Cyberbullismo: si toglie la vita una ragazzina di 14 anni
Si toglie la vita per mettere fine al disprezzo di chi su internet le scriveva " Sei un cesso, ammazzati"
Si è tolta la vita gettandosi dal balcone del palazzo, Aurora Cerullo, di soli 14 anni. Non ha retto a tutti quegli insulti che gente senza scrupoli si divertiva ad inoltrarle sul suo account su Ask.fm, frequentatissimo dai suoi coetanei. La studentessa è trovata morta all’alba di lunedì dai vicini di casa nel cortile adiacente all’edificio dove abitava. Dopo il sequestro del computer e del telefonino dell’adolescente, la tesi dell’istigazione al suicidio ha preso corpo, grazie alla scoperta di una lunga serie di commenti dei cyberbulli che tormentavano Aurora da tempo con pesanti scherni sul suo aspetto fisico, ed altre debolezze di una persona presa di mira anche per la sua sensibilità. Tra le espressioni rintracciate dai carabinieri all’indirizzo della ragazzina, non mancano inqualificabili ingiurie personali come “sei un cesso, vatti a nascondere”, o imperativi immorali e disgustosi come “Ammazzati”. “Ucciditi” chiosava un utente a margine di un post col quale Aurora Cerullo chiedeva consigli su come affrontare chi la prendeva in giro. Una sofferenza, quella alimentata dai bulli di turno e covata dentro l’animo della ragazza chissà per quanti mesi, sfociata in un atto di disperazione che nessuno poteva presagire.