Pensiero Felice Onlus: Giusto per vederci chiaro: la verità sui disagi ai servizi sociali
In Sardegna, come ad Alghero, si conferma che l’Isola è ai vertici, in Italia, per il sostegno personalizzato e coprogettato, rivolto alle persone con disabilità grave e gravissima, a carattere domiciliare e de istituzionalizzante con la legge 162. In tal senso, le cifre parlano da sé e fanno realmente pensare a un “modello Sardegna”, che rispetta i diritti umani, creando al tempo stesso sviluppo e risparmio. Le famiglie e le persone con disabilità hanno grande vantaggio da questa risorsa conquistata con anni di battaglie. Ma spesso l’incapacità di spendere le risorse può essere un grande problema che attenua tutti i benefici. Nei giorni scorsi ad Alghero, come ogni inizio del mese, presso lo sportello dei Servizi Sociali, gli utenti che usufruiscono della 162, hanno consegnato le buste paga dei propri assistenti, sperando che i rimborsi avvengano in tempi accettabili.
Con la passata amministrazione, non si può negare che questi tempi si erano fortemente accorciati, addirittura di soli venti giorni; eppure l’ex assessore ai Servizi Sociali, Romina Caula, più volte aveva ribadito che si trattava di “normale amministrazione”, rifiutando di assumersene i meriti. Ora però i numerosi utenti in città si domandano perché i rimborsi siano divenuti per l’ennesima volta un miraggio per gli assistenti che non fanno mancare il loro prezioso aiuto alle famiglie dei disabili ma certamente non riescono più a vivere con dignità, nonostante lavorino. Ad oggi infatti, le mensilità da rimborsare sono tre e le famiglie dei disabili non sempre hanno la disponibilità di anticipare queste somme che continuano a lievitare a causa degli enormi ritardi. In molti Comuni della Sardegna i rimborsi sono avvenuti, con il permesso della Regione, attraverso gli avanzi di gestione dello scorso anno. Entrando nello specifico di Alghero, l’Associazione “Pensiero felice” ha sentito il dovere di approfondire e capire le motivazioni di questo ritardo e, pian piano, sono trapelate notizie dai Servizi Sociali a dir poco inquietanti se non addirittura terrificanti. Sembrerebbe infatti che l’addetta all’elaborazione dei mandati della 162, abbia terminato il proprio rapporto di lavoro nel mese di Dicembre 2013 e sia stata riassunta solo lo scorso Marzo, con scadenza contratto per il 10 Maggio 2014.
Ora sarebbe lecito domandarsi: solo quella impiegata può svolgere questa mansione? E, se così fosse, come è possibile che l’unica addetta abbia un contratto così precario, considerato che i disabili sono tali tutti i mesi e tutti i mesi devono avere i rimborsi? Ancora più eclatante è apprendere che probabilmente i mandati preparati non siano potuti arrivare in Ragioneria per la firma perché mancava il commesso addetto a questo trasferimento!!!!!!! Se per portare i mandati da un ufficio all’altro bastano 5 minuti in auto, è plausibile ed accettabile una scusa di questo genere, sapendo che, dietro ogni rimborso, si trovano famiglie con spese ed esigenze improrogabili? L’ultima novità trapelata è che difficilmente questa situazione si potrebbe sbloccare prima di Pasqua in quanto, per pagare i rimborsi, il Comune ha tempo tutto il mese di Aprile per inviare in Regione il bilancio, al fine di ottenere da quest’ultima il permesso di utilizzare gli avanzi di gestione 2013 per la 162. Le notizie che trapelano dagli uffici dei Servizi Sociali però non sono terminate: sembrerebbe anche che i conteggi dell’anno passato siano stati chiusi solo pochi giorni fa (e poco importa se gli assistenti hanno lavorato già tre mesi del nuovo anno senza vedere un centesimo), perché qualche utente ritardatario ancora doveva consegnare buste paga riferite al 2013; ma se le buste paga devono essere presentate entro il 10 di ogni mese, perché viene penalizzato chi diligentemente rispetta le regole?
Se poi tutti questi intoppi non bastassero, sembrerebbe anche che il Comune di Alghero sia entrato a far parte di un progetto di sperimentazione (che sarà obbligatorio per tutti i Comuni a partire dal 2015) per l’aggiornamento del sistema contabile e questo cambiamento, oltre la carenza di personale, renderebbe lentissime le procedure col risultato che oramai, in città, si percepisce un gravissimo stallo da parte delle istituzioni non solo per quanto riguarda la “162” ma anche la “legge 20”, il “ritorno a casa”, “nefropatici trapiantati” ecc… Ora che in città comincerà la tanto attesa campagna elettorale, “Pensiero felice” intende fare un appello a tutti i candidati a Sindaco. I disabili, fortunatamente, arrivano dove capita, senza colori politici; loro nascono sia nelle famiglie di destra, sinistra, centro, cinquestelle e liste civiche. Ecco, con questa consolante certezza, l’associazione chiede che ogni aspirante primo cittadino, possa assumere una posizione ufficiale, chiara, precisa e inequivocabile riguardo questa grave situazione in modo che ogni genitore di disabile e/ o assistente, sappia anticipatamente, prima del voto, chi potrà e vorrà risolvere concretamente questi gravi problemi di erogazione dei fondi che interessano da sempre centinaia di famiglie algheresi.