Bilancio ASL, i sindaci della provincia votano a favore
Il Bilancio 2011 della ASL di Sassari passa all’unanimità in sede di Conferenza provinciale sanitaria e sociosanitaria. La riunione di ieri pomeriggio, convocata a Palazzo della Provincia per esaminare le attività svolte nell’arco del 2011 dall’Azienda Sanitaria Locale, si chiude con il voto favorevole dei 29 sindaci presenti. La riduzione delle perdite d’esercizio di 5 milioni di euro rispetto a quelle del bilancio 2010 e la relazione dei dati contabili, illustrata dal Direttore Generale, ha convinto i rappresentanti locali del territorio sulla bontà della gestione portata avanti da Marcello Giannico e sul notevole miglioramento economico e finanziario ottenuto.
La ASL di Sassari non è più la maglia nera del sistema sanitario regionale. L’Azienda Sanitaria ha chiuso il bilancio d’esercizio con una riduzione significativa del deficit che è passato dai 18,5 milioni di euro del 2010 ai 13,8 milioni di euro del 2011. Nel 2009 le perdite d’esercizio ammontavano a 23 milioni. Un trend positivo che Marcello Giannico, approdato alla Direzione Generale della Asl di Sassari nel gennaio 2011, prima commissario poi come direttore, ha illustrato con tanto di dati contabili incontrovertibili. “Stiamo lavorando per ridurre ulteriormente il deficit, ma si tratta di un processo graduale legato in maniera strutturale anche al riordino della rete ospedaliera” ha spiegato nel suo intervento il Direttore Generale. “Il vero problema è la forte resistenza al cambiamento”.
Giannico ha tranquillizzato i sindaci sull’annoso problema delle liste d’attesa. La Asl sta investendo 3 milioni di euro in un progetto che vedrà i suoi frutti entro settembre 2013 e che prevede non solo nuove convenzioni con i privati e specialisti ambulatoriali ma anche incentivi al personale dipendente per orario straordinario svolto per garantire la continuità delle attività ambulatoriali chirurgiche all’interno della ASL n.1.
L’incontro periodico con i sindaci del territorio è servito al Direttore Generale anche per chiarire alcuni dubbi relativi al capitolo di spese legato alle consulenze precisando che quello che la Corte dei Conti ha definito una “non corretta allocazione di costi nelle voci di bilancio” si tratta di una mera interpretazione che non cambia certamente il risultato economico finale della sua gestione. La scelta è stata quella di inglobare in un’unica voce le consulenze propriamente dette, che ammontano a 164 mila euro, alle spese sostenute dalla ASL per servizi sanitari e di assistenza psichiatrica gestiti da ditte esterne, che si aggira intorno a 11 milioni di euro”. Situazione questa ereditata dal passato e che la Direzione Generale sta cercando di ridurre dove è possibile.
E sui precari Marcello Giannico ha respinto al mittente le critiche sull’eccessivo numero di precari. “La Asl ha il minor numero di interinali di tutte le aziende sanitarie della Sardegna. Poco più di trenta. Entro il 2013 – ha ribadito il Direttore Generale – le figure professionali non strettamente correlate all’attività dell’azienda andranno a ridursi”.
Per quanto riguarda i costi farmaceutici Giannico ha ricordato che sino al 2010 la Asl acquistava beni sanitari anche per l’AOU per un importo pari a 30 milioni di euro. “Togliendo dai ricavi la quota destinata all’Azienda Ospedaliera Universitaria emerge che la Regione ha incrementato di soli 5 milioni di euro i fondi destinati alla ASL 1”.
Dopo la relazione del bilancio da parte del Direttore Generale è seguito il dibattito le cui conclusioni sono state affidate alla Presidente della Provincia Alessandra Giudici, in qualità di presidente della Conferenza dei distretti Sanitari. I rappresentanti del Mejlogu, pur dando atto dei risultati positivi ottenuti dalla Direzione Generale della ASL , hanno deciso di non prendere parte al voto in attesa di conoscere le decisioni che la Regione prenderà in merito all’ex ospedale di Thiesi.
L’assemblea si è chiusa con il voto favorevole di tutti i sindaci presenti e con un dato politico importante. Il bilancio 2011 della ASL ha ottenuto il voto unanime con il più alto numero di partecipanti mai registrato dall’entrata in vigore della legge regionale n.10 del 2006.