Respinta la mozione del centrodestra: niente accise per i sardi
La mozione, sottoscritta da tutta l'opposizione, impegnava la Giunta ad esigere le quote spettanti sui prodotti petroliferi fabbricati nell'isola anche se poi inviati in depositi fiscali fuori dalla Sardegna. Dure le dichiarazioni del coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa, che ha definito il cetrosinistra "Giuda" e "traditore del popolo sardo".
Il Consiglio regionale ha respinto la mozione del centrodestra per rilanciare la battaglia sulle accise con 29 voti contrari e 21 favorevoli. La mozione, sottoscritta da tutta l’opposizione, impegnava la Giunta ad esigere le quote spettanti sui prodotti petroliferi fabbricati nell’isola anche se poi inviati in depositi fiscali fuori dalla Sardegna.
“La Giunta regionale – ha spiegato l’assessore al Bilancio, Raffaele Paci – non si costituirà in giudizio contro l’impugnativa del Governo che ha bocciato la norma sulle accise contenuta nella Finanziaria 2014. Lo strumento utilizzato – ha spiegato Paci riferendosi alla norma impugnata – non è idoneo a raggiungere l’obiettivo e non ha alcuna possibilità di avere successo nel vaglio della Consulta. Se fosse una norma interpretativa questa doveva essere adottata dal Parlamento, in caso di modifiche invece occorreva passare attraverso una legge ordinaria, mentre se si configura come una norma di attuazione sarebbe servito un decreto legislativo”.
Per Attilio Dedoni, capogruppo dei Riformatori in consiglio regionale e primo firmatario della mozione, “le dichiarazioni degli esponenti della Giunta a seguito dell’impugnativa appaiono improntate ad un atteggiamento di arrendevolezza nei confronti del Governo, laddove è necessaria massima consapevolezza e determinazione nella difesa delle prerogative della Sardegna e dei diritti dei cittadini sardi”. Ancor più dure le dichiarazioni del coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa, che ha definito il cetrosinistra “Giuda” e “traditore del popolo sardo”. Per Cossa, “votando contro la mozione che impegnava la Giunta a opporsi al ricorso del governo sulle accise, il centrosinistra si è assunto una grave responsabilità: rinunciare a una battaglia storica per la Sardegna, voltare le spalle ai sardi impedendo così di tagliare il costo della benzina. Il centrosinistra e Pigliaru hanno tradito il popolo sardo”.