I giochi sono fatti: Alghero con sette aspiranti sindaci

Per il rotto della cuffia, potremmo dire, i principali partiti hanno chiuso il cerchio per quanto riguarda le alleanze e soprattutto i candidati a sindaco alle prossime Comunali. Il dato più importante è la profonda spaccatura che si è registrata all’interno del Partito Democratico, con Mario Bruno inizialmente candidato designato in virtù della sua unica candidatura per le Primarie che in realtà non si sono svolte. Poi una lunga serie di polemiche a distanza, ma neanche troppo, a colpi di comunicati stampa e la decisione della segreteria cittadina di indicare Enrico Daga come candidato del Pd. Con il risultato che Bruno correrà con una propria lista civica, sostenuto anche da una lista di Sinistra (Alghero in Comune – Sinistra Civica), Upc, Centro Democratico e, new entry, l’Udc che nel frattempo ha rotto con Forza Italia. E proprio nel partito azzurro si sono registrati una serie di colpi di scena che hanno visto protagonisti diversi esponenti, da Mario Conoci a Michele Pais sino a Gianni Martinelli, l’ultimo a tirarsi indietro dopo estenuanti giorni di riunioni, trattative e strappi. Quindi dopo l’uscita di scena dell’Udc, la scelta di puntare su Maria Grazia Salaris del Nuovo Centro Destra, che assieme al Psd’Az formerà un’inedita coalizione di centrodestra. Non ci saranno i Riformatori Sardi che correranno da soli (o assieme a Unidos come era stato deciso in principio?) e con un proprio candidato: Alberto Zanetti. Poi ci sono le altre componenti di sinistra, Sel e Idv, che punteranno su Fiorella Tilloca dopo l’iniziale candidatura avanzata da Valdo Di Nolfo. Di fatto le uniche certezze, a ieri, erano solo due: l’ex sindaco sfiduciato Stefano Lubrano che correrà con una propria lista civica composta da suoi fedelissimi, e il Movimento 5 Stelle che aveva già avanzato la candidatura di Graziano Porcu e presentato già ieri negli uffici comunali la lista dei propri candidati consiglieri.