In dirittura d’arrivo i tanto attesi saldi invernali 2013
Quest’anno, vista la crisi economica che sia negozianti che cittadini stanno attraversando, sconti, offerte e vendite promozionali stanno anticipando i Saldi stabiliti per la prima decade di Gennaio, cominciati, con approvazione del Consiglio Regionale della Campania, 45 giorni prima di Natale. Questo perché, a differenza degli altri anni, è sempre di meno la gente che decide di acquistare, per quanto possibile, i regali di Natale dopo le feste, o comunque con l’inizio dei saldi. Tanti cominciano a fiutare gli sconti prima delle feste alla ricerca magari di qualche acquisto dell’ultimo momento a prezzi ribassati.
Ecco perché a Napoli alcuni negozi già espongono cartellini di prezzi ribassati o vendite promozionali al 20% o al 30%. La Lombardia risulta essere l’unica regione ad aver iniziato promozioni consistenti con largo anticipo dallo scorso 7 dicembre. Va detto che sarebbe opportuno valutare con grande attenzione questi saldi anticipati, ovverossia “camuffati” che potrebbero riservare agli acquirenti irrilevanti risparmi relativamente alle vere opportunità dei primi di gennaio. Occhio agli specchietti per le allodole capaci di convincere le persone ad acquisti in tempi anticipati col solo risultato di andare a risparmiare una vera inezia.
I “veri” saldi in Campania cominceranno il 5 gennaio e finiranno il 31 marzo 2013 (anticipati da Sicilia, Sardegna, Piemonte e Basilicata il 2 gennaio). Anche in questo caso meglio tenere sotto controllo in questi giorni i prezzi dei capi e dei prodotti che si intende acquistare per verificare se, effettivamente, i prezzi scenderanno o a cambiare saranno soltanto le cifre segnate dai negozianti sui cartellini ingannando i clienti, cosa che accade quasi sempre. E’ importante conoscere e ricordare le nuove regole d’oro dei saldi: i prezzi devono essere espressi in maniera chiara al pubblico con la percentuale di sconto applicato; la distinzione, nei negozi, tra merce in saldo e non in saldo dev’essere inequivocabile; i capi difettosi devono essere sostituiti dai negozianti con altri capi, riparando il danno, o rimborsando il cliente.