Tasi, il comune di Tula esenta dal pagamento i possessori di prima e di seconda casa
Esentati anche i possessori di aree fabbricabili e di immobili a uso agricolo.
Quello di ieri sera a Tula è stato un Consiglio pressoché interamente dedicato alla Tasi, la Tassa sui Servizi Indivisibili (illuminazione pubblica, verde pubblico, servizi cimiteriali, polizia locale, servizi demografici, viabilità e segnaletica) componente dell’Imposta Unica Comunale. Ed è emersa con forza la volontà dell’Amministrazione di alleggerire, per quanto di competenza, la pressione fiscale sui contribuenti tulesi. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha prorogato fino al 16 ottobre la scadenza della prima rata della nuova tassa per quei Comuni che entro oggi non hanno deliberato le aliquote. Per gli altri l’ultimo giorno utile per versare l’acconto rimane fissato al 16 giugno.
«Questa diversificazione, però, crea ansia tra i cittadini e noi per fare chiarezza abbiamo deciso di rispettare i termini fissati dalla legge» ha dichiarato il Sindaco Andrea Becca. «Considerata la crisi attuale, nonostante le innumerevoli difficoltà che stanno investendo anche i Comuni, ci è parso opportuno venire incontro alla popolazione, stabilendo all’unanimità di esentare dal pagamento dell’imposta i possessori di prima e di seconda casa, di aree fabbricabili e di immobili a uso agricolo. Il tributo dovrà essere corrisposto solo per le strutture rientranti nella categoria D1, vale a dire per gli opifici» ha spiegato il Primo Cittadino.
«Chi usufruisce dell’esonero, così, potrà trascorrere un’estate più serena nella consapevolezza che non dovrà pagare nulla» ha affermato Becca. Il Sindaco, poi, ha espresso «grande soddisfazione per la politica fiscale condotta dall’Amministrazione e per l’importante risultato ottenuto in Consiglio, voluto sia dalla Maggioranza sia dalla Minoranza e dunque conseguito senza distinzione di colori». Il Comune di Tula non è nuovo a decisioni simili e già nel 2011 era stato il primo in Italia a non imporre l’IMU sull’abitazione principale.