Bruciata un’autovettura del servizio veterinario della Asl
A Pattada la notte scorsa è stata data alle fiamme un’autovettura del Servizio Veterinario della ASL di Sassari. Un incendio che solo grazie all’intervento immediato dei Carabinieri della locale stazione e dei Vigili del Fuoco di Ozieri è stato possibile contenere. Il Direttore Sanitario, Cesarino Onnis e il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, Franco Sgarangella, nello stigmatizzare e condannare l’atto intimidatorio, inspiegabile e ingiustificato, rimarcano la professionalità e l’impegno del Servizio Veterinario.
“Si sta operando nell’interesse degli allevatori” è il commento della Direzione Aziendale della ASL di Sassari. La tempestività e l’efficacia dell’azione del Servizio Veterinario ha consentito in pochi mesi l’estinzione di tutti i focolai evidenziati e la revoca di gran parte delle zone di vincolo sanitario che interessavano oltre 1000 aziende suine oltre a porre in essere tutte le misure previste dal Piano Straordinario di lotta al virus della peste suina africana sul territorio regionale”.
In questi giorni il servizio veterinario è impegnato, infatti, nel fronteggiare l’emergenza venutasi a creare con la nuova recrudescenza dell’epidemia data dal virus della Peste Suina Africana che sta interessando l’isola e anche la ASL di Sassari. A Pattada in particolare sono stati individuati 3 focolai di peste suina africana e 13 allevamenti con sieropositività nei quali sono stati abbattuti 54 suini adulti e 18 suinetti. Nei giorni scorsi il servizio di Sanità animale è intervenuto per effettuare l’abbattimento totale in otto allevamenti presenti nel territorio comunale dove erano stati individuati numerosi soggetti sieropositivi . Le operazioni si sono regolarmente concluse in due giorni.
I controlli sanitari svolti dai Veterinari nel comune di Pattada hanno interessato complessivamente 170 allevamenti suini ricadenti nelle zone sottoposte a vincolo sanitario con 758 capi prelevati sierologicamente che, fatti salvi i 13 allevamenti con sieropositivi, sono risultati tutti negativi e quindi favorevoli. Questa azione condotta in così breve tempo grazie alla professionalità dei sanitari e alla collaborazione degli allevatori e dell’amministrazione comunale consentirà, già dai prossimi giorni, la revoca delle zone di vincolo sanitario e quindi la ripresa della commercializzazione dei suini, che era ormai bloccata dal mese di marzo del 2012.
Il piano straordinario della ASL di Sassari sta interessando complessivamente circa 3200 allevamenti suini nei quali i Veterinari stanno svolgendo le azioni richieste dalla Commissione Europea, dal Ministero della Salute e dalla Regione Sardegna e in particolare un monitoraggio sierologico di tutti i capi presenti, verifica dell’anagrafe e del rispetto dei requisiti di biosicurezza e benessere animale. I Commissari Europei saranno presenti nei prossimi mesi in Sardegna con il Food Veterinary Office per ispezionare l’attività delle ASL e decidere sul futuro commerciale della nostra isola.
Intanto, domani mattina il Direttore Sanitario Cesarino Onnis e il Direttore del Dipartimento di Prevenzione della ASL n.1 saranno a Pattada per incontrare i veterinari del Servizio e il sindaco Mario Deiosso.