Spettacolare Fabio Aru: sul monte Grappa si arrende solo a Quintana
Dopo la tappa di oggi, lo scalatore sardo è terzo in classifica generale a 41’’ dalla seconda posizione. Domani lo Zoncolan
Continua a sorprendere, Fabio Aru: più scorrono i chilometri, più si impenna la salita, più ci si emoziona nel seguire le gesta del ciclista cresciuto a Villacidro e in costante arrampicata verso le più alte vette del ciclismo internazionale. La tappa di oggi, la terzultima, con partenza da Bassano del Grappa, presentava una corsa contro il tempo di 26,8 km di cui 19 in costante ascesa (1538 metri di dislivello) con arrivo sulla vetta del monte Grappa, posta a 1712 metri di altitudine. Aru, quarto in classifica generale questa mattina, partiva con l’obiettivo di rosicchiare secondi preziosi ai suoi due principali antagonisti nella corsa al podio, il francese Pierre Rolland e il colombiano Rigoberto Uran, visto che ormai la maglia rosa Nairo Quintana pareva, e pare ancora, irraggiungibile grazie agli oltre 3 minuti guadagnati nella discussa tappa dello Stelvio.
Il corridore sardo, come altro suoi colleghi, è partito utilizzando la bici da cronometro per avere un vantaggio aerodinamico nei primi chilometri pianeggianti. Poi, all’attacco della salita, il cambio di bici. Aru ha affrontato le prime pendenze con il piglio del campione, alzandosi spesso sui pedali con eleganza e rilanciando la pedalata dopo ogni tornante, sospinto dal tifo degli appassionati. Nota di merito per i due amici tifosi sardi ben equipaggiati: bandiera dei quattro mori in una mano e Ichnusa nell’altra, hanno incitato Fabio per molti metri. Alla fine della salita, il sardo vantava il miglior tempo: purtroppo, però, l’illusione è durata poco, visto che il colombiano Quintana, con una grandissima rimonta, arrivava al traguardo con 17’’ di vantaggio sul sardo.
Seconda posizione, quindi, ma obiettivo raggiunto: Aru si è assestato sul terzo gradino della classifica generale, superando Rolland e insidiando la seconda posizione di Uran, ora a soli 41’’. Domani l’ultima vera tappa del giro, prima della passerella di Trieste. Si arriva sullo Zoncolan, e per molti sarà un calvario. Per molti, ma non per Fabio Aru, il ciclista di Villacidro che domani avrà tutta un’Isola, se non una nazione, pronto a spingerlo fino all’ultima pedalata.