Cani morti in strada, se sono grandi non vengono recuperati

Lettera-denuncia di Eva Bianchi, presidente della sezione algherese della Lega Nazionale per la Difesa del Cane

Scriviamo dopo aver constatato che la nostra richiesta, il cui scopo era quello di ritirare il corpo ormai senza vita di un cane investito la mattina del 26 maggio 2014 sulla strada da Alghero verso Sassari, subito dopo il ristorante “Zia Maria”, non è mai andata a buon fine. Il cane, molto probabilmente un meticcio, molto simile a un breton, di taglia media, dopo essere stato investito, era diventato un vero e proprio pericolo per gli automobilisti tanto che, una persona, ce ne ha segnalato la presenza che noi abbiamo verificato, chiamando subito dopo l’Ufficio Ecologia del Comune di Alghero per il recupero. La scena era davvero raccapricciante, l’animale si presentava in una pozza di sangue, con tutte le interiora fuori dall’addome e sparse sull’asfalto, proprio in mezzo alla strada che da Alghero porta a Sassari. Uno dei responsabili dell’Ufficio Ecologia del Comune di Alghero ci risponde che si sarebbero occupati del caso avvertendo la società Aimeri, pagata per ritirare i rifiuti e i corpi degli animali morti sulla strada nel comune di Alghero. Quest’ultima sembra si sia rifiutata di portare via la carcassa del povero cane in quanto quest’ultimo, secondo la stessa società, sarebbe troppo grande e la società è autorizzata a occuparsi solo degli animali morti di taglia piccola. Ovviamente questo è assurdo, non solo spesso le autorità competenti non intervengono per soccorrere gli animali investiti e ancora vivi ma, come in questo caso, non non lo fanno neanche quando il corpo ormai senza vita di un animale si trova in mezzo alla strada diventando un vero e proprio pericolo per la vita degli automobilisti. Ricordiamo che il cane poteva essere di proprietà di qualcuno e nessuno a livello istituzionale si è posto il problema di far controllare se presentava il microchip o meno visto che la Polizia Municipale del Comune di Alghero, lo ricordiamo, ancora oggi è sprovvista del lettore microchip che invece dovrebbe possedere. L’Ufficio Ecologia del Comune di Alghero riferisce alla nostra associazione di aver fatto richiesta del lettore microchip per la Polizia Municipale del Comune di Alghero ma, qualcuno che si occupa della cassa comunale, ha risposto che non c’erano soldi e che era una spesa superflua. Forse qualcuno ancora non lo sa, o fa finta di non sapere che, per legge, la Polizia Municipale DEVE possedere almeno un lettore di microchip. Ci domandiamo come, ancora, nel 2014, con l’estate alle porte e tutte le emergenze che seguiranno come ogni anno quando si trovano animali, spesso persi, ci si debba trovare costretti a denunciare fatti simili in una città turistica come Alghero dove, quando si tratta di animali, in troppi fanno orecchie da mercanti. Con la presente chiediamo che il corpo dell’animale, ancora là, ora sul bordo della strada, forse spostato da qualche automobilista, venga ritirato il prima possibile e che questa assurda e VERGOGNOSA “regola”, secondo la quale la società Aimeri non sarebbe autorizzata a ritirare i corpi degli animali senza vita se di taglia media, o medio-grande, non abbia più ragione di esistere. 

 

Eva Bianchi (Presidente)
Lega Nazionale per la Difesa del Cane – Sez. di Alghero

31 Maggio 2014