Cuginette stuprate e impiccate in India: 5 arresti tra cui 2 poliziotti

Le due ragazzine sono state violentate a ripetizione e poi impiccate a un albero di mango: la polizia ha reso noto che finora sono stati arrestati cinque uomini, tra cui due agenti accusati di connivenza e di aver trascurato di raccogliere la denuncia dei familiari delle vittime.

La polizia indiana ha reso noto che sono stati arrestati finora cinque uomini coinvolti nella tragica vicenda avvenuta in un villaggio dello Stato settentrionale dell’Uttar Pradesh, dove due ragazzine sono state stuprate ripetutamente e poi trovate impiccate a un albero di mango. Tre dei cinque uomini arrestati sono accusati di stupro mentre due poliziotti sono accusati di connivenza e di aver trascurato di raccogliere la denuncia dei familiari delle vittime.

“Questi cinque uomini sono i principali sospettati per questo crimine – ha spiegato un ufficiale della polizia dello Stato di Uttar Pradesh – altri due sono stati identificati come sospetti e li arresteremo quando avremo ottenuto ulteriori elementi nell’indagine”. Le due ragazzine appartenenti alla comunità dei senza casta “dalit” erano scomparse da casa martedì scorso e, dopo l’allarme lanciato dai familiari, sono state trovate quando ormai era troppo tardi. Le due adolescenti erano ancora vive quando sono state impiccate e sono morte per asfissia: questa la dinamica dei fatti che sarebbe stata confermata dall’autopsia.

I genitori delle due cuginette violentate chiedono giustizia. Secondo la famiglia contadina delle due cuginette, le due ragazze potevano essere salvate, ma la polizia si sarebbe rifiutata di dare aiuto quando hanno scoperto che appartenevano a una casta inferiore. In teoria il sistema delle caste è abolito per legge ma di fatto è ancora dominante nei rapporti sociali in India. “Lei era tutto per me, il mio mondo, e ora il mio mondo è finito”, così piangendo uno dei due padri. “Vogliamo la pena capitale per gli accusati. Vogliamo solo che siano impiccati in pubblico”, così invece la madre di una delle vittime. Il governatore dell’Uttar Pradesh ha auspicato un’inchiesta federale sul caso mentre la famiglia ha chiesto un’inchiesta indipendente: hanno poche speranze di avere giustizia poiché i responsabili appartengono alla stessa comunità del governatore.

Tratto da www.fanpage.it ©

Susanna Picone, 1 Giugno 2014