WWF: Mobilità sostenibile.. insostenibile
Sempre più mezzi a motore, piste ciclabili non concluse, Alghero è una città insostenibile, accusa il Wwf
Ad Alghero si può parlare di mobilità sostenibile? Vista la differenza tra quanto programmato e quanto realizzato la conclusione è data dai numeri e non dalle opinioni. Un dato emblematico è rappresentato dai 35 km di piste ciclabili previste, ma solo 12,5 km ne sono state realizzate. Oggi ad Quali politiche di mobilità sostenibile adotterebbero, qualora eletti, gli aspiranti alla carica di Alghero è insostenibile che sia stata realizzata la mobilità sostenibile. “Il Wwf – ha dichiarato Carmelo Spada presidente del Wwf – attraverso il PAES (PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE) redatto congiuntamente nel 2013 dal Comune di Alghero e dalla Provincia di Sassari analizza i dati e formula una valutazione in merito alla mobilità sostenibile ad Alghero”.
Il Comune di Alghero con Delibera del Consiglio Comunale n. 41 del 19.09.2011, ha aderito all’iniziativa Patto dei Sindaci dell’Unione Europea con l’obiettivo di ridurre entro il 2020 oltre il 20% delle emissioni di CO2 attraverso una serie di azioni quale la mobilità sostenibile con la realizzazione delle piste ciclabili, l’introduzione della metropolitana di superficie da Alghero verso l’Aeroporto e Sassari, integrate alla promozione della mobilità alternativa, della ciclabilità, della mobilità elettrica, del bike e del car sharing e dell’uso di tecnologie low carbon con l’adeguamento dei mezzi di trasporto urbano.
Attraverso l’analisi del flusso dei dati si rileva quanto è stato realizzato in merito alla mobilità sostenibile. Va premesso che il Comune di Alghero al 2010 possedeva un parco veicolare di 32.356 unità, costituito per il 74% da automobili, con 24.030 veicoli, e dal 5,6% di autocarri, con 1.814 veicoli adibiti al trasporto merci. I restanti veicoli si dividono tra un ulteriore 18% circa di motoveicoli, 5.868 unità, e uno 0,4% di motocarri. Tale patrimonio risulta in crescita nel corso dell’ultimo quinquennio e i dati relativi alla variazione del complessivo parco veicolare mostrano un incremento medio annuo del 1,6%, passando dai 30.384 veicoli del 2006 ai 32.356 del 2010.
Tale dato, con altre concause, dimostra come la difficoltà di mobilità attraverso i servizi di trasporto pubblico favorisca l’ampliamento costante del parco auto anche in periodi negativi dal punto di vista economico. Un incremento notevole si registra per i motoveicoli con un aumento complessivo, nel quinquennio considerato, pari al 24%: 143 ciclomotori ogni mille abitanti, valore superiore alla media provinciale e regionale. In merito alle attività di sostenibilità, l’Amministrazione si è mossa su due linee di azione. La prima, detta delle azioni materiali, è indirizzata alla realizzazione delle opere infrastrutturali; la seconda, detta delle azioni immateriali, è rivolta alla cittadinanza, con azioni di sensibilizzazione.
Nello specifico dei Piani Programmatori si registrano il Piano Strategico Comunale (Delibera di Consiglio Comunale n. 1 del 14.01.2009 ); il Piano Urbano del Traffico (Delibera di Giunta n. 16 del 30.01.2001 e Delibera di Consiglio Comunale n.17 del 05.05.2003); il Piano delle Piste Ciclabili Urbano (Delibera di Consiglio Comunale n.11 del 07.08.2007 ). Per le Azioni materiali e strutturali sono intesi “Linea Verde” due bus elettrici. Alghero è stata la prima città in Sardegna a dotarsi di due mezzi pubblici urbani ad alimentazione elettrica, acquistati grazie ad un contributo del Ministero dell’Ambiente e dell’Arst; la Circonvallazione che collegherà la parte Nord e la parte Sud della città senza dover attraversare il centro urbano che è accompagnata anche da una pista ciclo-pedonale; realizzazione di una serie di rotatorie; realizzazione di Piste ciclabili che vanno a collegare il tratto del Balaguer a Fertilia passando per il centro urbano; il Bike sharing. cinque stazioni di bike sharing, inserite su tutto il contesto urbano: stazione ferroviaria, stazione degli autobus, porto turistico, borgata di Fertilia e litorale; metropolitana di superficie dalla città all’aeroporto; la realizzazione di diverse rotatorie in punti nevralgici della città come indicato nel piano del traffico; realizzazione di una Zona a Traffico Limitato (ZTL) nel centro storico; il progetto di pianificazione integrata PISU (Progetto Integrato di Sviluppo Urbano) per pianificare un centro intermodale ad Alghero; etc, etc. “Il Wwf per formulare una valutazione sulla base concreta dei numeri – ha continuato Carmelo Spada – rileva che la delibera del Consiglio Comunale n.11 del 07.08.2007 prevedeva piste ciclabili per circa 35 km mentre attualmente ne sono state realizzate solo 1/3, pari cioè a circa km 12,5 che si configurano come delle promenade (passeggiate) scollegate e frammentarie, talvolta pericolose perché contromano rispetto alla direzione del traffico veicolare, o peggio si interrompono e abbandonano il ciclista in mezzo al traffico automobilistico”.
“Vista complessivamente la differenza tra quanto programmato e quanto realizzato sino ad ora – ha commentato l’esponente del Wwf – parlare di mobilità sostenibile realizzata è davvero insostenibile”. “Il Wwf – ha concluso l’esponente ambientalista – chiede ai due aspiranti Mario Bruno e Maria Grazia Salaris come intendano concretizzare quanto previsto nel PAES quando una dei due diventerà sindaco della città di Alghero”.