Arrivano finanziamenti per il Rally dalla Meta. E la città cosa ne pensa?
Il Rally viene supportato da Meta e ci si chiede se quei finanziamenti non potevano essere sfruttati per altre urgenze
Il rally è un evento mondiale. Arrivano appassionati da tutto il mondo, piloti conosciuti e famosi, turisti che colgono l’occasione per visitare la città e assistere alle gare, Alghero spera in un introito economico che faccia partire la stagione col piede giusto. Certo però la città non si è presentata nel migliore dei modi: sporcizia ovunque, abbiamo visto persino gli operatori della manifestazione rallistica che pulivano le aiuole di via garibaldi, i cittadini stessi stanchi di vedere una città sommersa da erbacce e rifiuti, si sono armati di pazienza e si sono improvvisati operatori ecologici, giardinieri, manutentori. Questa reazione ha scatenato opinioni differenti in città. L’esempio della gente è stato applaudito, ma in tanti, forse con un fondo di ragione, hanno ribadito che pagando un servizio di pulizia e manutenzione, il minimo che si può chiedere è che quel servizio venga fornito. Ma le polemiche in questo momento si sono spostate su un altro fronte.
A quanto pare, e ne abbiamo conferma dalla delibera firmata ieri dal Commissario, è appurato che la Meta, in quanto ente autonomo a vocazione turistica, destinerà alla manifestazione alcune decine di migliaia di euro. Non conosciamo l’importo esatto. Nella delibera infatti non si precisa il contributo ma si attesta che la Meta può contribuire alla riuscita della manifestazione. Sicuramente legittimo e confacente al ruolo di un ente che punta sul turismo e cerca di stimolare la rinascita economica legata allo stesso. Ma ciò che è legittimo chiedersi è se in un momento così delicato, dove in città non funziona nulla, dove la vetrina che diamo è a dir poco mediocre, dove tutto è sinonimo di precarietà, dalle strade ai marciapiedi, dai mezzi di trasporto al bikesharing, dal decoro urbano ai servizi di raccolta dei rifiuti, era necessario destinare un contributo così importante invece che indirizzarlo nel sostegno di tutti quei servizi che per quanto non coinvolti direttamente, costruiscono la dignità e il decoro di una città turistica? E se, nonostante la Meta sia comunque un ente turistico e dunque non si deve occupare di servizi di manutenzione e pulizia, non si poteva fare in modo che una parte dei contributi venissero destinati alle priorità e alle urgenze in questione? E’ chiaro che l’operazione di sostegno alla manifestazione mondiale è opera buona e doverosa, vista la portata dell’evento. A volte però porsi degli interrogativi, è legittimo.