On. Marco Tedde: “Onore e in bocca al lupo a Bruno, anche se è stato scelto solo da un quarto dei cittadini aventi diritto al voto”
L'onorevole Tedde augura buon lavoro al neo sindaco Mario Bruno ribadendo: "E' il sindaco meno votato dal '94"
Bruno ha vinto. In bocca al lupo a Bruno. Alghero ha scelto il nuovo sindaco col voto di ¼ del suo corpo elettorale. Rispettiamo la volontà popolare e continuiamo a lavorare per Alghero. Grazie gli Algheresi che col loro voto hanno manifestato fiducia e apprezzamento verso la coalizione di centrodestra e sardista. Grazie a Salaris che è un’importante risorsa del centrodestra algherese. Bruno e la sua coalizione di sinistra hanno vinto. Onore e in bocca al lupo a Bruno, anche se è stato scelto solo da un quarto dei cittadini aventi diritto al voto. Dato sconfortante che sommato al fatto che Bruno con 9893 voti è il sindaco meno votato dal 1994 ad oggi la dice lunga sul distacco fra la politica e le nostre comunità. “Grazie, comunque, al grande impegno che tutti i partiti della coalizione, da Forza Italia, al NCD e a Fratelli d’Italia per arrivare al PSd’Az -afferma il consigliere regionale azzurro- hanno profuso con grande generosità per tentare di raggiungere l’obbiettivo. Impegno che è stato caratterizzato –aggiunge Tedde- dalla grande forza propulsiva messa in campo al primo turno dal rinnovato partito di Forza Italia che nonostante improvvide defezioni dell’ultim’ora ha ottenuto il miglior bottino di voti dalla sua nascita ed ora si prepara ad assumere il ruolo di asse portante dell’opposizione”.
Dopo l’eccezionale risultato delle regionali di febbraio, in cui ad Alghero Forza Italia prese il 31 % confermandosi come primo partito, continua, quindi, la straordinaria stecca di risultati positivi di Forza Italia, favoriti dall’affacciarsi sulla scena politica di giovani donne e uomini competenti e appassionati. Grazie agli algheresi, quindi, che hanno continuato a credere in noi e in tutta la coalizione. Nei prossimi giorni Forza Italia analizzerà serenamente il risultato elettorale, senza isterismi o scaricabarile, cercando di individuare errori e lacune. “Però fin d’ora possiamo dire –sottolinea Tedde- che continueremo a lavorare per Alghero pur indossando i panni degli oppositori. Faremo un’opposizione rigorosa ma non pregiudiziale. La nostra azione politica sarà improntata alla collaborazione col Sindaco Bruno laddove sarà necessario e sarà richiesto. Siamo convinti che il percorso di cambiamento e miglioramento che Alghero aveva intrapreso nel 2002 debba essere riavviato. Crediamo che il centrodestra algherese debba comunque ringraziare calorosamente Maria Grazia Salaris che ha dimostrato di essere una straordinaria risorsa per Alghero, e che pur partendo in forte ritardo ha ottenuto un buon risultato.
Salaris ha convinto con il suo piglio pacato, ma competente e determinato, al quale la sinistra ha contrapposto una campagna elettorale densa di propaganda e di slogan routinari. Avremmo preferito impegnarci con Salaris Sindaco per proseguire quel percorso virtuoso che dal 2002 al 2011 ha migliorato la città e che oggi sarebbe stato rafforzato sotto il profilo programmatorio con azioni volte a sostenere le imprese, le famiglie, le politiche della casa e l’occupazione. Ma la volontà popolare ha scelto diversamente. Ora è indispensabile rimboccarsi le maniche per tentare di recuperare il tempo perduto durante gli ultimi trenta mesi. “Non vogliamo oggi rovinare la festa al nuovo Sindaco –prosegue Tedde- ricordandogli i seri problemi politici e le contraddizioni sue proprie e della sua coalizione: questo non è il momento delle polemiche e delle puntualizzazioni. Aspettiamo che Bruno nomini con urgenza una Giunta forte e competente che sappia ripartire.
Noi ci siamo e siamo pronti. Siamo convinti che sia necessario che la politica più intelligente e con vista lunga -che noi ci sforziamo di rappresentare- oggi assuma un ruolo innovativo in consiglio e porti un contributo concreto e non solo di facciata per la soluzione dei problemi di Alghero, delle famiglie, dei giovani e delle imprese. Il momento di crisi economica e sociale impone la partecipazione di tutte le forze responsabili ed il superamento di perimetri politici asfittici e anacronistici laddove vi siano affinità e coerenze di progetto.”