Fermato su un aereo con due uccelli nei calzoni: “Volevo proteggerli dallo smog”
Fermato su un aereo con due uccelli nei calzoni: “Volevo proteggerli dallo smog”
Un cittadino russo, il 43enne Nahum Pokrovoskii, è stato fermato mentre cercava di trasportare due uccelli esotici provenienti dalla Cina a Singapore. Li aveva nascosti nei pantaloni e, quando è stato scoperto da alcuni funzionari doganali che hanno notato un rigonfiamento nei suoi indumenti, lui ha sostenuto che stava cercando di proteggerli dallo smog cinese. L’uomo – la vicenda è stata riportata dal britannico Daily Mail – è stato arrestato all’aeroporto di Guangzhou. Il quotidiano, che ricorda come la Cina sia diventata “famosa” per la sua aria inquinata e come le autorità abbiamo investito in diversi progetti per combattere l’inquinamento, sottolinea come l’episodio degli uccelli portati via dal 43enne russo non sia comunque unico nel suo genere.
Altri episodi simili nelle ultime settimane – La notizia arriva infatti dopo che una settimana fa un uomo è stato arrestato a Cuba per aver tentato di imbarcarsi su un volo per l’America con 66 uccelli cuciti nei pantaloni: anche in questo caso è stato individuato a causa dei rigonfiamenti curiosi dei suoi calzoni. Fermato alla dogana, l’uomo ha sostenuto che nascondeva un piccione da regalare a suo nipote. Due settimane fa, in Germania, un altro uomo è stato fermato all’aeroporto di Francoforte con 99 rare tartarughe, lucertole e serpenti nascosti nella valigia.
Nella foto: immagine d’archivio
Tratto da www.fanpage.it ©