Impiccati per aver rapito e stuprato un sedicenne
Sono 30 le impiccagioni eseguite in Iran negli ultimi due mesi. L’ultima risale a sabato mattina, quando è arrivata la conferma di condanna a morte da parte della Corte Suprema per due giovani fratelli, Saleh Baqeri di 21 anni e Akbar Baqer, 26 anni, riconosciuti colpevoli, secondo quanto riporta Iranpress News, di aver derubato, seviziato la scorsa estate un ragazzo di sedici anni. I due sono stati impiccati in pubblico nella città di Shahr Kord, nell’Iran occidentale. Per la legge islamica i reati di stupro, droga, adulterio, omicidio e rapina a mano armata devono essere puniti con la morte.
7 Gennaio 2013