San Silverio e il Corpus Domini a Stintino

La prima è in programma venerdì 20 giugno, la seconda invece domenica 22. Saranno entrambe un’occasione di riflessione e di fede

La comunità stintinese si prepara a celebrare due ricorrenze: la festa di San Silverio e la solennità del Corpus Domini. La prima è in programma venerdì 20 giugno, la seconda invece domenica 22. Saranno entrambe un’occasione di riflessione, di fede e La festa di San Silverio ha sempre rappresentato un momento importante per gli stintinesi. In paese la devozione al santo papa ponzese è legata ad alcune famiglie, tra queste i Balzano e i Pagano, che arrivarono dall’isola affacciata sulla costa laziale e si stabilirono a Stintino. E così, i pescatori ponzesi, che tra il Settecento e l’Ottocento già frequentavano il golfo dell’Asinara durante la stagione di pesca ad agosto, furono tra i fondatori del borgo marinaro. La festa, con il corteo religioso e lo scambio della bandiera tra gli obrieri, è stata reintrodotta nel 2009 dall’amministrazione guidata da Antonio Diana, dopo che per anni era stata messa in soffitta. La ricorrenza è diventata la festa dell’intera comunità stintinese. La festa si inserisce, infatti, all’interno di un percorso di riscoperta e rivalutazione della memoria storica del paese che l’amministrazione comunale di Stintino ha avviato in questi anni. Il 20 giugno la messa sarà celebrata alle 18 nella chiesa parrocchiale. Alle 18,45 si svolgerà la processione per le vie del paese e alla conclusione il priore uscente, Nuccio Ghiglieri, consegnerà la bandiera al nuovo priore. Domenica 22 giugno, alle ore 18 nella chiesa parrocchiale, sarà celebrata la solennità del Corpus Domini.

Una celebrazione attesa dall’intero paese perché ricorda l’attività dei tonnarotti che, proprio in quel giorno, gettavano le reti lungo la rotta dei tonni per la mattanza. Un’attività ormai scomparsa a Stintino, diventata soltanto un ricordo. Nel giorno del Corpus Domini non solo i tonnarotti, ma anche pescatori e agricoltori, si ritrovavano nella chiesa della Tonnara, ormai chiusa da anni, per celebrare la santa messa. Era la festa di tutti. E lo è anche ai giorni nostri e lo dimostra la folla che ogni anno partecipata alla messa e alla processione. Nel programma predisposto dal parroco don Andrea Piras che porterà l’ostensorio per l’esposizione solenne del Corpo di Cristo, il corteo religioso passerà per le vie Sassari, XXI Aprile, Tonnara, Torre Falcone, lungomare Colombo, Marco Polo, Asinara, Lepanto, piazza Municipio, via Amalfi e poi di nuovo in via Sassari. Lungo il percorso saranno predisposti degli altari ai quali i fedeli faranno tappa. Al rientro in chiesa è previsto il passaggio della bandiera dalla priora uscente, Maria Angela Bortolu, al nuovo priore.

redazione, 19 Giugno 2014