Esercitazione di crash aereo della Guardia Costiera di Porto Torres.
Simulato ammaraggio di fortuna di un Boeing 737 nel Golfo dell' Asinara.
Un’importante esercitazione di crash aereo si è svolta nella mattinata di ieri nel Golfo dell’Asinara, coordinata dalla Guardia Costiera di Porto Torres nell’ambito delle esercitazioni semestrali previste dal “Piano di emergenza per il soccorso ad aeromobile incidentato in mare”. L’esercitazione ha avuto inizio intorno alle ore 10.00, quando la torre di controllo dell’Aeroporto di Alghero/Fertilia ha attivato la catena di comunicazioni di emergenza per un aereo passeggeri tipo Boeing 737 con avaria ad un motore, proveniente dall’aeroporto di Milano Linate e diretto ad Alghero con a bordo 152 persone .Immediatamente, ricevuto l’allarme, la sala operativa della Capitaneria di Porto Torres ha attivato le procedure operative previste nel Piano di emergenza, che prevede il coordinamento dei soccorsi da parte della Guardia Costiera, sia con i propri mezzi che mediante l’impiego delle unità aereo-navali delle altre Forze di polizia e dei servizi tecnico-nautico portuali, nonché l’allertamento del servizio 118.
Alle ore 10.30, la sala operativa ha ricevuto comunicazione dalla torre di controllo dell’aeroporto della riviera del corallo che il pilota del Boeing avrebbe tentato l’ammaraggio nel tratto di mare a circa 4,5 miglia a nord/est dell’imboccatura del porto di Porto Torres, a causa della totale avaria del sistema propulsivo. Ad ammaraggio avvenuto, le unità impegnate nell’esercitazione hanno effettuato una ricerca di superficie ottico/strumentale che ha portato all’individuazione dei 152 naufraghi, compresi i membri dell’equipaggio, per il successivo recupero e trasporto presso il molo Ponente 1 del porto commerciale Porto Torres, dove nel frattempo era stato allestito il P.M.A. (Posto Medico Avanzato), una imponente task-force per prestare le prime cure mediche ai malcapitati. Determinante è stato il contributo delle unità navali partecipanti all’esercitazione, le dipendenti CP 810, CP 560, CP 726 e GC A60, la motovedetta PS 548 della Guardia costiera capitaneria di porto Torres, Polizia di Stato, l’unità CC 815 dell’Arma dei Carabinieri, la motobarca VFM02 dei Vigili del Fuoco ed un rimorchiatore della Società Moby S.p.A.. A ciò si aggiunga, l’attività prestata dal Servizio 118 con l’invio di due autoambulanze e di personale medico per il presidio avanzato, nonché della Polizia Obbiettivo dell’esercitazione è quello di testare i tempi di approntamento delle unità navali di soccorso coordinati dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Porto Torres, nonché l’attuazione delle procedure previste dal Piano di emergenza anche per quel che riguarda la regolarità e l’efficacia delle comunicazioni tra i vari soggetti operanti i soccorsi.
I risultati della complessa esercitazione, che è stata comunque preceduta da un briefing preliminare, saranno approfonditi e discussi in un apposito de-briefing che si terrà nella mattinata odierna presso la sede della Capitaneria di porto di Porto Il Comandante della Capitaneria di Porto Torres, Capitano di Fregata (CP) Marco NOBILE, nel ringraziare tutti i partecipanti all’esercitazione, ha evidenziato l’assoluta importanza di valutare e testare, mediante simulazioni quanto più possibile vicine ad uno scenario reale, le procedure di sicurezza da porre in essere per il caso di effettiva emergenza, a maggior ragione, come in questo caso, quando è previsto l’intervento di più soggetti. Questo, anche a tutela della sicurezza del trasporto aereo. Si rammenta che il numero blu per le emergenze in mare è il 1530