WWF lancia l’allarme: viale Burruni abbandonato
L’associazione ambientalista denuncia lo stato d’abbandono della zona e l’eccessiva velocità delle auto che percorrono il tratto di circonvallazione che collega Alghero a Fertilia
“Il viale Burruni è sommerso dalle erbacce, gli alberi piantati, circa 150 lecci e altre essenze, alla sua inaugurazione avvenuta nel 2004, sono stati abbandonati e quelli sopravvissuti si presentano come documentato nelle foto”. Queste le parole del presidente del WWf Alghero, Carmelo Spada, che denuncia lo stato di abbandono in cui si trova il tratto di circonvallazione che collega Alghero a Fertilia. “In seguito alla denuncia del Wwf, risalente al luglio 2004, – scrive il presidente dell’Associazione Ambientalista – l’assessore al Verde Pubblico dell’epoca replicò comunicando che era in corso un contenzioso con la ditta esecutrice dei lavori. Da allora poco è cambiato e non si è assistito a nuove piantumazioni. Intanto la pista ciclabile e alcune ringhiere necessitano di manutenzione; mentre appare in controtendenza il lavoro che si sta realizzando nella pineta del Calich da parte dell’Ente parco regionale di Porto Conte con la realizzazione di un percorso del birdwatching”.
“Un altro aspetto – prosegue Spada – è decisamente preoccupante: lungo l’asse viario, a quattro corsie, è posto il limite di velocità di 50 km orari; in circa un’ora di osservazione abbiamo rilevato il passaggio di trenta auto e diverse moto la cui velocità è stata rilevata dall’apposita stazione ubicata sul ciglio della strada. Alcune di esse rispettavano il limite, diversamente una moto di grossa cilindra con due centauri in sella è sfrecciata a velocità elevatissima, purtroppo il sensore di velocità non ha potuto rilevarla perché viaggiava, ulteriore violazione del codice della strada, sulla doppia linea continua che separa i sensi di marcia. Di altre auto la velocità rilevata erano superiore al limite imposto, in particolare ne riportiamo alcune, con un picco di 96 km orari (quasi il doppio rispetto al limite). Si osserva – conclude il rappresentante del WWf – che la stazione di rilevamento della velocità è ubicata in prossimità delle strisce pedonali”.