Canone Rai, assurde richieste di pagamento per i computer aziendali
Confartigianato Sassari: “Basta non questi balzelli”
Anche quest’anno, come d’incanto, è partita la campagna RAI per la richiesta del pagamento del “Canone Speciale”. Le richieste che arrivano sono le più disparate e coinvolgono tutte le tipologie di imprese associate, ivi compreso il trasporto di persone e cose. In molti casi le richieste vengono reiterate anche più di una volta in capo al medesimo soggetto, con toni tassativi che aleggiano sanzioni gravi per il mancato pagamento. Confartigianato ribadisce che, in base ad una nota ministeriale, sono esplicitamente esclusi dal pagamento del “Canone Speciale” i PC senza sintonizzatore TV, nonché i monitor per computer. In particolare, in questa nuova campagna di richieste, la Rai pone l’accento sugli “impianti di videosorveglianza” che, qualora incorporino apparecchiature idonee a ricevere il segnale televisivo, anche se non utilizzate per usufruire dei canali TV, darebbero luogo all’obbligo di corrispondere il canone stesso.
Il Ministero aveva, quindi, già chiarito ed elencato gli apparecchi soggetti al canone speciale: in sintesi, bisogna pagare il canone per tutte le apparecchiature munite di sintonizzatore, che ricevono il segnale terrestre o satellitare dall’antenna radiotelevisiva. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, tale circostanza non si verifica e, pertanto, nulla è dovuto. “Consigliamo alle imprese che riceveranno o hanno ricevuto la richiesta di pagamento – spiega Confartigianato in una nota – di inviare una lettera Raccomandata A/R o una PEC o la cartolina preaffrancata allegata, seguendo le seguenti indicazioni: nel caso non si disponga, presso la sede dell’impresa, di apparecchi radiotelevisivi, rispondere specificando di non essere tenuti al pagamento della tassa, in quanto sprovvisti degli apparecchi ad essa soggetti; nel caso si disponga di un solo apparecchio radiofonico rispondere specificando di essere tenuti al pagamento del solo canone speciale alla Radio (29,94 euro/anno; 15,28euro/6 mesi; 7,95 euro/3 mesi)”.
Confartigianato Sassari ricorda che pagare il canone RAI è un obbligo per tutti coloro che in azienda posseggono radio e televisioni ma non possiamo accettare il metodo di “sparare nel mucchio” per rastrellare risorse. “In questo momento di gravi difficoltà per i nostri imprenditori – conclude la nota – , di tutto abbiamo bisogno che di altri oneri e di adempimenti burocratici così pesanti e ingiustificati”.