Mario Bruno scrive a Cappellacci sul Progetto europeo TEN-T
“L’immediato avvio di un confronto con le istituzioni locali sul ruolo che può avere il Porto di Porto Torres in ambito europeo e l’individuazione delle infrastrutture necessarie per rendere possibile la presenza dello scalo nel progetto europeo TEN –T”.
Queste le richieste contenute in una lettera che il vicepresidente del Consiglio regionale Mario Bruno ha inviato questa mattina al Presidente della Regione Ugo Cappellacci.
“La Commissione trasporti del Parlamento europeo, nell’ambito della programmazione 2014-2020, ha previsto una dotazione finanziaria di 50 miliardi di euro per le reti “TEN-T”, che uniscono i principali snodi urbani europei. L’organismo comunitario ha stabilito –si legge nella lettera – che anche la Sardegna entrerà a far parte delle “Autostrade del mare”, un tracciato che collega Valencia con Barcellona e Livorno, e che passa per l’Isola. In questo quadro – prosegue Mario Bruno – il porto di Porto Torres potrebbe assumere, grazie alla sua posizione strategica al centro dei traffici tra Spagna e Italia e con la sponda Sud del Mediterraneo, un ruolo di primo piano.
Dal punto di vista logistico, dei flussi delle merci e del traffico passeggeri Porto Torres costituisce il secondo scalo dell’Isola ed è suscettibile di potenziamento e valorizzazione per rispondere alle indicazioni della programmazione europea sui trasporti, il cui obiettivo è quello di eliminare la maggior parte del traffico merci dalle strade per ridurne i costi non solo economici (basti pensare al costo degli incidenti, alle emissioni di CO2, alla manutenzione delle strade). I dati disponibili sui flussi di destinazione e provenienza delle merci, distribuzione della popolazione e altri indicatori suggeriscono infatti che Porto Torres ‑ già oggi crocevia internazionale transfrontaliero ‑ può diventare un importante snodo di intercambio di rotte”.