Forza Nuova: duro attacco al Sardegna Pride

Forza Nuova spara grosso contro il Sardegna Pride e condanna quello che definiscono "vittimismo isterico", facendo scudo a quelli che sono secondo loro i veri valori e diritti di una famiglia

Riportiamo per intero il comunicato stampa inviatoci da Claudio Sini per Forza Nuova: parole forti nei confronti del Sardegna Pride appena conclusosi ad Alghero.

Sabato scorso si è concluso ad Alghero il Sardegna Pride, una settimana di iniziative a favore dei cosiddetti diritti e libertà della comunità omosessuale che è culminata nella solita sfilata che da anni caratterizza questa iniziativa. Ovviamente partiti, associazioni ed enti locali (dalle amministrazioni comunali a quella regionale) hanno concesso il loro patrocinio (si spera gratuito) e la loro solidarietà a quella che viene spacciata come l’ennesima pseudo battaglia di civiltà per il riconoscimento di diritti che secondo gli organizzatori attualmente non sarebbero uguali per tutti i cittadini. Da ultimo anche il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha ceduto all’impulso di cercare ulteriore consenso elettoralistico appoggiando quelli che fino a non molto tempo fa alcuni ministri e dirigenti di partito consideravano semplicemente “culattoni” (Carlo Giovanardi) o “froci” (Alessandra Mussolini). Caduta anche l’ultima differenza ideologica che separava Forza Italia dai partiti di sinistra, è Forza Nuova ad essere l’unico partito veramente attivo su tutti i fronti sensibili della società italiana. Primo fra tutti, nel caso di oggi, la famiglia, istituzione sociale sacra e basilare che forma il nucleo centrale della vita nostra e dei nostri figli. Fondamentale per la loro crescita. E’ proprio questa l’organizzazione sociale che oggi è messa in discussione! Parate carnevalesche come i gay pride, con il loro aspetto festoso e goliardico e con tutta l’oscenità che viene messa in campo, infatti, tentano di distogliere l’attenzione dal vero obbiettivo che si vuole raggiungere: la distruzione della famiglia tradizionale! I diritti che gay, lesbiche, transessuali ecc. rivendicano per loro, infatti, ci sono già tutti, come ha ammesso lo stesso quotidiano La Repubblica (http://giulianoguzzo.wordpress.com/2013/07/06/i- diritti­gay­in­italia­ci­sono­gia­parola­di­repubblica/).

La loro uguaglianza di fronte alla legge, per esempio, c’è già come per qualsiasi altro cittadino italiano. Il vittimismo isterico delle associazioni LGBT, ormai illegittimamente a braccetto con le istituzioni, in uno degli stati meno “omofobi” al mondo come l’Italia (si vedano in proposito i dati riportati dal sito http://www.documentazione.info/i­dati­sullomofobia­in­italia­unemergenza) forza la società, e noi tutti, a piegarsi alle loro richieste. Renzi ha già annunciato per settembre la presentazione di un disegno di legge (o molto probabilmente un decreto da approvare in fretta e furia mediante fiducia), per istituire anche in Italia le “unioni civili” alla tedesca, (un matrimonio mascherato) con meno impegni e doveri del matrimonio tra etero ma con tutti i vantaggi economici che ne deriverebbero. La conseguenza di un simile atto sarebbe devastante non solo dal punto di vista morale ma anche da quello strettamente economico perché si manderebbe definitivamente all’aria il sistema previdenziale e sociale del Paese! Infatti, il riconoscimento dello status di coppia o famiglia anche agli omosessuali farebbe aumentare di molto le somme sborsate dagli istituti di previdenza e assicurativi per pensioni di reversibilità, sussidi e aiuti vari (http://m.ilgiornale.it/news/2014/06/20/la­famiglia­secondo­renzi­aiuti­solo­alle­coppie- gay/1029697/). Inoltre, in questo modo, anche esse, dopo le famiglie immigrate (già sopra le italiane) concorrerebbero nelle graduatorie per case popolari e assegni di mantenimento, impoverendo ulteriormente i finanziamenti disponibili per la Famiglia Vera. Un altro problema che le varie forze politiche, tranne Forza Nuova, trascurano nella loro corsa al riconoscimento dei diritti degli omosessuali, è la difesa dei più piccoli, le prime vittime indifese e senza voce di politiche scellerate. Forza Nuova, infatti, ritiene che un figlio non sia un “diritto” da pretendere anche quando la natura non lo prevede, e che per un bambino sia fondamentale per la giusta crescita una figura materna e una paterna (pare strano dover stare a difendere una cosa così logica e sacrosanta, ma sembra un principio del tutto incomprensibile per gli organizzatori dei gay pride e i loro sostenitori! E’ ora di smetterla di fare i buonisti e dire: “che ti hanno fatto?”, “Poverini”,”non fanno male a nessuno”, ecc ecc..!! perchè ci stanno rubando i nostri valori, le tradizioni e le più importanti regole di vita come avere un padre e una madre biologici!! Senza uteri in affitto o bambini fatti in laboratorio per accontentare i capricci delle pseudo­famiglie arcobaleno.

red, 2 Luglio 2014