Nessun caso di Febbre del Nilo a Sassari
Le prime analisi sul paziente ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari con i sintomi di encefalite hanno escluso la presenza di anticorpi IGM per la West Nile Disease. Lo conferma il Servizio di Igiene Pubblica del Dipartimento di prevenzione della ASL n.1 di Sassari allertato dall’Unità Operativa dell’AOU in quanto organo competente per la vigilanza e la sorveglianza sanitaria nel territorio di provenienza del caso sospetto. Secondo i primi accertamenti l’uomo non avrebbe avuto contatti recenti con il virus. Lo confermerebbe anche l’esame del LIQUOR (Rachicentesi). Si aspetta ora il risultato del PCR (C-reactive Protein) per l’esclusione definitiva.
La ASL di Sassari, nel frattempo, ha attivato un tavolo tecnico operativo sulla West Nile Disease, per non farsi trovare impreparati nel caso in cui si dovesse presentare un caso di Febbre del Nilo anche nella provincia di Sassari. Alla riunione convocata nei giorni scorsi dal Direttore sanitario, Cesarino Onnis negli uffici della direzione sanitaria di Sassari, erano presenti i responsabili del Dipartimento di prevenzione, del servizio di Sanità animale, dell’Igiene Pubblica, dei tre distretti sanitari, dei presidi ospedalieri e dei centri trasfusionali. Al momento nel territorio del Sassarese non c’è alcuna situazione d’allarme, “anche perché – è stato precisato durante la riunione – il territorio non è interessato dalla malattia che si diffonde attraverso gli uccelli migratori e, con l’insetto vettore, anche agli altri uccelli delle specie sensibili (cornacchie, ghiandaie, gazze, taccole, storni e piccioni) e in alcuni casi i mammiferi, tra i quali il cavallo e l’uomo”.
“C’è particolare attenzione verso la problematica – ha detto il Direttore sanitario dell’Asl di Sassari – anche in considerazione del fatto che sul nostro territorio è presente un ricco patrimonio di equidi”. In provincia di Sassari sono circa 1.700 gli allevamenti di cavalli e si stima la presenza di oltre 4.000 capi. Gli allevamenti sono distribuiti in maniera omogenea su tutto il territorio della Asl n.1 con particolare concentrazione a Pozzomaggiore, Villanova Monteleone, Osilo, Nulvi e Ozieri. In quest’ultimo comune infatti è presente una delle più importanti stazioni da monta, con 70 stalloni di pregio. Inoltre Chilivani e Sassari sono sedi di due importanti ippodromi che contano circa 300 cavalli da corsa anglo-arabo e purosangue inglesi. In queste strutture il Servizio veterinario dell’Asl ha già dato disposizione che si proceda a disinfestazione per prevenire la puntura degli insetti.
Durante la riunione poi è stata evidenziata la necessità di concentrare l’attenzione e i controlli sulle zone umide del territorio, come gli stagni e i laghi. Tra l’altro è in corso un monitoraggio entomologico da parte della Provincia e dell’IZS di Sassari. La ASL di Sassari, nell’ambito delle direttive impartite dal tavolo tecnico, si è già attivata per la distribuzione di materiale informativo alle direzioni dei presidi ospedalieri e dei distretti sanitari per la loro diffusione nei reparti degli ospedali, tra i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, i medici di guardia medica e gli specialisti ambulatoriali.