Un milione per la messa in sicurezza delle falesie di Capo Caccia
Il settore lavori Pubblici del Comune ha pubblicato il bando di gara per le opere per “Mitigazione rischio frane nella costa di Alghero”.
Il promontorio di Capo Caccia, Lo Frontuni, così chiamato dai pescatori algheresi, la porzione di territorio algherese di straordinaria bellezza e naturalità, area ricompresa in area S.I.C., nonché qualificata come Zona di protezione speciale, mostra i segni pericolosi dell’azione della natura ed è atteso per questo da una poderosa opera di messa in sicurezza. Da diverso tempo i problemi relativi a “distacchi legati a collassi gravitativi per il decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali lapidei o per dissoluzione e successiva rottura degli stessi”, ovvero i pericolo di crolli di parti di roccia, incombono su imbarcazioni e bagnanti sotto le falesie, tanto da obbligare la Capitaneria di Porto ad emettere ordinanze di divieto di transito sotto le parti a rischio. Le osservazioni geologico – strutturali indicano che la parete rocciosa compresa tra la Punta semaforo e la Escala di Cabirol è potenzialmente interessata da fenomeni di distacco e di crollo di porzioni di roccia. Un intervento da 1 milione di euro consentirà ora di prevenire i possibili crolli e di mettere in sicurezza Capo Caccia, attraverso un lavoro che si prospetta di straordinaria spettacolarità tanto quanto la sua bellezza.
Il Sindaco Mario Bruno ha sollecitato l’iter della procedura in modo da poter arrivare all’appalto e ad attuare gli interventi in tempi rapidi. E oggi, infatti, il settore lavori Pubblici del Comune ha pubblicato il bando di gara per le opere per “Mitigazione rischio frane nella costa di Alghero”. L’opera prevede interventi di demolizione di massi in parete a picco sul mare con azioni effettuate da maestranze specializzate che dovranno agire necessariamente “su corda”, utilizzando tecniche di ingegneria naturalistica, demolendo volumi di roccia pericolosi, decespugliando le pendici, immettendo iniezioni di resine in parete, effettuando opere di ancoraggio della parete utilizzando speciali tecniche di perforazione e di chiodatura della roccia. L’opera di consolidamento delle falesie di Capo Caccia è incentrata su una delle aree a maggior frequentazione turistica della costa Nord Ovest della Sardegna in particolare per la presenza di alcune tra le più importanti grotte del bacino del Mediterraneo tra cui la Grotta di Nettuno e la Grotta Verde.
“Le opere – spiega l’Assessore ai lavori Pubblici Gianni Cherchi – dovrebbero iniziare a fine estate e contiamo di poterle concludere per la primavera 2015. Si tratta di un lavoro importante – aggiunge – poiché gli interventi si rendono più che mai necessari per la messa in sicurezza dell’area, interessata dal transito di mezzi nautici nelle acque poste al di sotto delle falesie peraltro di fondamentale importanza per il turismo della costa algherese”. L’impresa aggiudicataria, individuata tra le partecipanti in possesso di una lunga serie di certificazioni, dovrà farsi carico della progettazione esecutiva. I termini per la presentazione delle domande scadranno il prossimo 18 Agosto.