Scosse all’elefante, animali maltrattati al Circo
L'opinione di Eva Bianchi, presidente Lega Nazionale per la Difesa del Cane – Sezione di Alghero
E’ ormai da tempo che privati cittadini e associazioni, inclusa la nostra, si battono a livello nazionale, e locale, per impedire che i circhi con animali possano continuare a portare avanti degli “spettacoli” che non hanno nulla a che fare con l’intrattenimento. Questi animali sono costretti ad assumere posizioni innaturali, sottostare a vere e proprie torture, spesso documentate, per compiere numeri per i quali, a differenza delle persone, non sono pagati e non danno il proprio consenso per essere usati per tali scopi. E’ diseducativo andare al circo, è fuori da ogni logica, ed è vergognoso che le scuole, ancora oggi, organizzino la “classica” visita al circo con insegnanti e bambini. Gli educatori devono rifiutarsi di portare i nostri figli al circo, e le famiglie devono fare lo stesso! Gli animali devono vivere nel loro habitat naturale, e non essere sfruttati in modo così vergognoso e alla luce del giorno. Stamani, alle ore 11, abbiamo ricevuto una telefonata da parte di un turista che, mentre visitava l’area dove vengono ospitati gli animali prima delle esibizioni, ha assistito a una scena pietosa.
L’uomo ci racconta che un elefante veniva “invitato” a muoversi da parte di un allevatore, attraverso l’utilizzo di uno strumento che gli dava scosse alle zampe. Tutto questo davanti al signore e ai suoi bambini. Quest’ultimo, davanti a questa scena, è intervenuto, arrivando quasi allo scontro fisico con chi metteva in atto tanta violenza sull’animale. Alla fine è andato via, portando con sé i suoi bambini. Io stessa, dopo aver ricevuto questa telefonata, ho contattato la Stazione dei Carabinieri di Alghero ma, dall’altra parte, mi è stato risposto che per procedere era necessario che mi recassi in caserma per fare una denuncia. Ovviamente ho spiegato al maresciallo che era preciso compito delle Forze dell’Ordine intervenire nel momento in cui è in corso un maltrattamento su animali, ma la risposta è stata negativa, nonostante la mia continua insistenza affinché intervenissero. Quando si tratta di animali, le risposte sembrano essere sempre le stesse: “non ci sono pattuglie disponibili” oppure “chiami le Guardie Zoofile o la Polizia Municipale”, e il cittadino contatta una marea di numeri, ma nessuno interviene!
Vergogna! Non ci lamentiamo poi quando descrivono i sardi come un popolo di barbari e i turisti boicottano la nostra isola, scegliendo mete dove il rispetto verso gli animali esiste. Il problema in Sardegna non è rappresentato soltanto dalle persone che uccidono gli animali, ma anche e soprattutto da tutte le istituzioni ed enti che, troppo spesso, non fanno quello che la legge prevede in tema di maltrattamenti su animali. Riportiamo un’altra testimonianza di una ragazza, anch’essa presente nell’area di sosta degli animali del circo presente in questi giorni ad Alghero, la quale ha cercato di documentare le condizioni di una tigre sofferente, con una ciotola di acqua praticamente vuota. Quest’ultima è stata fermata dal personale del circo in modo brusco, minacciata con un bastone, mentre cercava di fotografare l’animale!
E’ vietato fare foto agli animali, questo viene detto a tutti, e secondo voi per quale motivo? Perché non sono trattati bene! Ma questo lo sappiamo tutti, a prescindere dalle immagini che evidenziano e confermano tutte le violenze alle quali gli animali sono sottoposti all’interno di un circo. Chiediamo per l’ennesima volta che anche Alghero, come altre città italiane, vieti a qualsiasi circo di esibirsi nel nostro comune, fatta eccezione per chi, in modo etico, fa spettacoli senza animali, ma solo con artisti che, spontaneamente, e senza essere obbligati e torturati, come invece accade a questi esseri viventi e senzienti, sono pagati e lo fanno per passione. Chiediamo a tutti di boicottare il circo, non portate i vostri bambini a vedere uno spettacolo orribile, fatto di sofferenza! Non è divertente vedere degli animali prigionieri e obbligati a fare cose innaturali. Sig. Sindaco di Alghero, Mario Bruno, per favore, intervenga, ponga fine a questa barbarie.