La Rassegna del Gesto “V” compie tre anni

A Santa Maria La Palma dieci giorni di spettacoli e cultura

Ritorna per la terza volta ad Alghero la Rassegna del Gesto “V” per animare l’estate catalana con un programma di iniziative che dal 17 al 26 luglio prossimi, nel solco della tradizione, si svolgeranno nella borgata di Santa Maria la Palma. Un percorso di arte e di approfondimento culturale che vedranno al centro dell’attenzione la potenza espressiva del Gesto umano nelle sue molteplici espressioni artistiche.

La Rassegna del Gesto “V”  ideata dall’Associazione teatrale algherese “Analfabelfica” e realizzata fin dal 2012 in collaborazione con l’Obra Cultural dell’Alguer e con il Centro di Aggregazione Impegno Rurale di Santa Maria La Palma, si propone, rincorrendo il filo conduttore del Gesto umano, di sensibilizzare le giovani generazioni  ai valori della cultura, della lingua e delle tradizioni, in un percorso di crescita, di socializzazione, di integrazione che, senza  soluzione di continuità culturale, unisce città e periferia.

L’iniziativa, unica nel suo genere sul territorio nazionale, che si ispira al Teatro del Movimento, invita a riscoprire la centralità e il valore espressivo e comunicativo della gestualità partendo dal contesto teatrale, tradizionalmente dominato dalla parola, fino a toccare gli ambiti che vedono il Gesto protagonista e artefice di creatività.

La finalità è quella di indagare il Gesto nell’essenza della forma estetica in rapporto al suo aspetto funzionale, nella ricerca delle dinamiche che trovano sublimazione finale nella “Grazia” e nell’armonia del  “movimento perfetto”. Il Gesto umano diventa così, nella rassegna catalana, il comune denominatore delle più svariate forme espressive, spaziando dallo spettacolo teatrale e musicale alla creatività artigianale. In un medesimo tempo e luogo, il programma porterà in scena i diversi interpreti  del gesto – attori teatrali, musicisti, scrittori, artigiani, artisti – in un connubio perfetto di letteratura, arte, antropologia e filologia.

 

Il cartellone segna l’avvicendamento di produzioni teatrali, mostre, proiezioni, concerti, conferenze sullo studio dei gesti, ritualità, simboli, tradizioni paraliturgiche, indagini sul movimento dei diversi generi teatrali, opere e autori che hanno dato un contributo specifico a questa particolare ricerca, documentari su artigiani locali analizzati sotto il profilo della qualità del gesto. Significativo l’intento degli organizzatori di dare spazio ai giovani algheresi, rivelatisi vere e proprie eccellenze fuori della nostra terra, e a chi, restandovi, contribuisce alla crescita culturale e imprenditoriale della Sardegna. L’ambizioso  programma del 2014 punta a replicare i successi delle passate edizioni, che hanno visto un considerevole seguito di pubblico e meritato lusinghieri apprezzamenti, come quello del mensile nazionale “Scena”, che ha dedicato un servizio e la copertina della rivista alla scorsa edizione.

Nello spirito dell’integrazione territoriale e della rivalutazione del contesto extraurbano che prende vita nella realtà delle borgate di Alghero, gli organizzatori hanno confermato  anche per il 2014 la scelta di collocare l’evento nel Cortile delle ex Scuole Medie di Santa Maria la Palma: uno spazio incassato nella roccia si trasformerà per dieci giorni in fucina d’arte e in luogo d’incontro culturale.

 

Il calendario delle iniziative

17 luglio: Kentos il pane dei centenari : serata dedicata alla tradizione del pane e alla coltivazione del grano “Senatore Cappelli” con l’imprenditrice di Orroli, Viviana Sirigu, la presidente del Consorzio “Grano Senatore Cappelli” Laura Accalai. Kentos (cento), come gli anni dei centenari di Orroli è l’azienda che con il grano “Senatore Cappelli”, della migliore qualità, produce il pane senza nessun tipo di aiuto chimico. A Orroli, dove il grano si continua a macinare con una mola di pietra, dal mugnaio,  l’azienda “Kentos” prepara il pane con “sa madrighe”, un lievito  anch’esso divenuto centenario, perchè  è sempre lo stesso: da secoli un pezzetto di madrighe del  giorno prima, feconda il pane del giorno seguente.

La serata prevede la partecipazione del Coro Polifonico Algherese diretto dal maestro Ugo Spanu. Il Coro Polifonico Algherese nasce ad Alghero nel 1976 grazie alla meritevole intuizione di un gruppo di giovani, appassionati al bel canto e in particolar modo al canto corale, col desiderio di essere la prima associazione polifonica della città. Numerosi successi hanno accompagnato la corale nel suo

percorso di studio e di proposta del suo caratteristico programma musicale che si contraddistingue per la valorizzazione del patrimonio culturale della propria terra e della propria lingua, la variante antica del catalano. Il Coro Polifonico Algherese collabora saldamente con la Diocesi ed assicura il servizio liturgico a tutte le importanti ricorrenze della tradizione religiosa e popolare di cui sono massima espressione i riti della Settimana Santa algherese e le tradizioni legate al Natale, durante il quale viene eseguito, dal medesimo coro, il “Cant de la Sibil-la”, un canto profetico paraliturgico, di origini medioevali, dal 2010 proclamato dall’Unesco Patrimonio immateriale dell’Umanità.

Negli ultimi anni il Coro Polifonico Algherese, in una fase di rinnovamento, pone particolare attenzione nel suo repertorio di musica polifonica sacra, anche a brani di autori contemporanei, che hanno richiesto un lungo periodo di studio e di applicazione supportato dall’ impegno e dalla dedizione di tutti i coristi.

 

18 luglio: Cabudianas, in silenzio tra i tralci: presentazione del libro di Davide Casu, giovane scrittore algherese, a cura dell’editrice della NEMAPRESS, Neria de Giovani, presidente dell’Associazione Critici Letterari e dell’Associazione Salpare.

 

19 luglio: Turandot di Puccini, Adami e Simoni, spettacolo teatrale a cura dell’AnalfabElfica.

 

20 luglio: Don Giovanni di Molière, con il “Laboratorio teatrale” di Bosa. Lo spettacolo proporrà il Don Giovanni di Molière in lingua sarda, reinterpretando la Commedia dell’Arte e l’uso del Grammelot attraverso gli aspetti onomatopeici dei suoni della lingua della nostra Isola.

 

21 luglio: Dante e la Sardegna di Federico Francioni e Vittorio Sanna, presentazione della pubblicazione a cura di Carlo Demartis per l’Obra Cultural de l’Alguer.

Opera composta da un libro e da un DVD, documentario su Dante e la Sardegna, diretto da Vittorio Sanna. Federico Francioni descrive le vicende dei  personaggi danteschi – Frate Gomita, Michele Zanche – legati al contesto sardo e la rete dei rapporti, non richiamati nella Commedia, che li videro protagonisti. Un esempio: il conte Ugolino della Gherardesca, impegnato nello sfruttamento delle minerarie di Iglesias.

 

22 luglio: Professione illustratore: non lavorare stanca serata dedicata all’illustrazione con un’ eccellenza in ambito nazionale ed internazionale: l’algherese Ivan Canu.

Ivan Canu, laureato in Storia dello spettacolo a Firenze, dal 1996 lavora a Milano come illustratore per editori e periodici italiani e internazionali. Come  scrittore ha pubblicato in Giappone, in Francia e in Italia. Selezionato su American Illustration e Communication Arts. Già art director della Fondazione Internazionale Balzan e della rivista Hystrio, ha  curato per l’Associazione Illustratori il catalogo della mostra Favorisca , Carpi 2006 e gli Annual Illustratori italiani 2006, 2007 e 2008. È direttore del Mimaster di Illustr azione di Milano, cura la rubrica Hotel Visual sul blog scri vo.me dell’editore Mondadori.

 

23 luglio: Star-watchers, serata dedicata alla danza con la danzatrice algherese Sara Angius, vincitrice del terzo premio di coreografia e danza  al 17. Stuttgart International Solo Tanz Festival.

Sara Angius ha studiato ad Alghero presso la scuola Gildanza con l’insegnante Gilda Chessa. Si è formata a  Milano, all’accademia “Dance Haus”, sotto la direzione di Susanna Beltrami. Ha lavorato come danzatrice, con Daniele Ziglioli, direttore artistico e coreografo della MdK ModerndanceKompany, a Milano, poi per la Biennale di Venezia al progetto diretto da Ismael Ivo “Arsenale della danza” , danzando per  Marion Ballester, Kenji Takagi, Francesca Harper, Ismael Ivo. Nel 2013 partecipa come danzatrice e coreografa al 17. Stuttgart International Solo Tanz Festival, ottenendo il terzo premio in danza e coreografia con il lavoro “Star-watchers”. E’ danzatrice presso il teatro stabile di Braunschweig, sotto la direzione artistica di Jan Pusch.

 

24 luglio: De Teatru Mascaras e Palmas di Giampietro Orrù e Giuseppina Cuccu. Serata

dedicata alla Maschera in Sardegna con performance di Maura Grussu, musiche di Ottavio Farci e Veronica Maccioni, allestimento scenico di Nanni Mulas e Rossano Orrù per Teatro Fueddu e Gestu.

Giampietro Orrù è animatore teatrale e socio-culturale. Regista e direttore artistico della

compagnia “Fueddu e gestu” , si occupa di arti visive e realizza maschere teatrali. Innumerevoli i lavori realizzati con “Fueddu e Gestu” e con altre realtà artistiche.

Giuseppina Cuccu , insegnante, da più di trent’anni impegnata nel campo della comunicazione e della didattica. È studiosa di antropologia e di tradizioni popolari. Si occupa di arte visiva e di teatro, con scritti e conferenze. Fra gli esiti editoriali: “C’era un fiume e nel fiume il mare…”  “Le ragioni dell’arte”; “La catarsi di una maschera”.

Maura Grussu, attrice e animatrice teatrale, lavora dal 1992 con la compagnia teatro “fueddu e gestu”. Ha tenuto laboratori di teatro e di attività ludiche in molti comuni e scuole della Sardegna. Nei laboratori di teatro, oltre a quello di animatrice si occupa dell’aiuto-regia per la realizzazione degli esiti scenici. Da anni inoltre si dedica al teatro-danza attraverso lo studio dell’espressione primitiva e la pratica del flamenco.

 

25 luglio: Gianni Schicchi di Puccini e Forzano, spettacolo teatrale a cura della Compagnia AnalfabElfica

 

26 luglio: Medea di Euripide, spettacolo teatrale a cura della Compagnia Analfabelfica

Inizio spettacoli : ore 21.00    Ingresso: libero.

L’iniziativa gode del Patrocinio e della Condivisione del Comune di Alghero Ass. alla Cultura e della Fondazione Meta.

13 Luglio 2014