Il processo Ruby andrà avanti: i giudici rigettano l’istanza dei legali di Berlusconi
I giudici del Tribunale di Milano hanno respinto l’istanza della difesa di Silvio Berlusconi: dunque nessuna sospensione del processo per motivi elettorali. Il processo va dunque avanti, con le fasi dibattimentali che proseguiranno anche durante la campagna elettorale per le politiche del 2013. Secondo i giudici del collegio presieduto da Giulia Turri, infatti, non si tratta di un “impegno di carattere parlamentare”, dunque non è ammissibile il ricorso al legittimo impedimento, come chiesto dagli avvocati Longo e Ghedini.
Inoltre, per un accordo fra difesa ed accusa, Kharima El Mahroug, alias Ruby Rubacuori, non sarà sentita come testimone e parte offesa. Dunque, saranno acquisiti i verbali integrali degli interrogatori resi dalla ragazza marocchina durante le indagini. In poche parole, la versione definitiva della quale i giudici prenderanno atto è legata alla dichiarazione di Ruby che ha negato di aver avuto rapporti intimi con l’allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Un accordo che risponde probabilmente alla volontà di entrambe le parti in causa: da un lato la necessità di non dilatare i tempi del dibattimento (va ricordato che già nelle scorse settimane la ragazza si era resa irreperibile), dall’altro quella di non portare alla sbarra Ruby in piena campagna elettorale, con possibili ricadute di immagine per il Cavaliere, a pochissimi giorni dal voto.
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