Porto Conte verso unico ente di sistema di gestione aree protette
"Lavoreremo per costituire un unico polo di coordinamento del Parco regionale di Porto Conte e dell’Area Marina protetta di Capo Caccia" ha riferito l’Assessore regionale della difesa dell’Ambiente Donatella Spano intervenuta per inaugurare solennemente i nuovi laboratori didattici e gli ultimi spazi riqualificati dell’ex colonia di Tramariglio. L’Assessore ha anche annunciato la rivisitazione della legge regionale sulle aree protette.
“È giunto il momento di pensare alla prospettiva di un unico centro di referenza e coordinamento del Parco di Porto Conte, dell’Area marina protetta di Capo Caccia – Isola Piana, dell’Area 5, – l’Argentiera -del Parco geominerario storico ambientale della Sardegna e, ovviamente, del sito di interesse comunitario Capo Caccia e della Zona di protezione speciale.” Così l’assessore dell’Ambiente Donatella Spano, questo pomeriggio ad Alghero, durante la visita al Parco regionale di Porto Conte, in occasione dell’inaugurazione dei nuovi allestimenti, dei laboratori didattici e dell’apertura di “Casa Gioiosa”, sede del Parco appena restaurata.
L’esponente della Giunta Pigliaru ha sottolineato, nella difficile contingenza economica dell’Isola, l’aspetto della sinergia per le ricadute positive sul territorio. Questo non solo sotto il profilo di protezione ambientale ma anche del turismo e delle attività produttive e, in particolare, per la vocazione agroalimentare che caratterizza la Nurra. Il Parco di Porto Conte rappresenta un riuscito esempio da tenere in considerazione quale buona prassi in vista di un’auspicabile revisione della legge regionale sui parchi, appunto nell’ottica di una migliore protezione e tutela ambientale e, al contempo, di una valorizzazione delle produzioni locali. “Ambiente – ha precisato l’assessore – significa, oltre che salvaguardare il territorio, anche portare a valore i prodotti dell’economia”.
“Come assessorato – ha proseguito – ci impegniamo, da subito, ad avviare un confronto istituzionale con il Ministero dell’Ambiente per rappresentare l’esigenza di realizzare un unico centro di gestione delle due aree terrestre e marina protette. Risulta infatti strategico presentarsi e confrontarsi nel panorama internazionale con una voce unica di gestione solida, pronta a lavorare nella programmazione e gestione delle risorse naturali nel modo più ecologico possibile”. L’assessore Spano, infine, ha lodato il percorso del Parco nella valorizzazione della storia dei luoghi e delle vicende umane di Porto Conte, un tempo colonia penale agricola: “Questo è un progetto valido sul quale l’Amministrazione regionale crede. Per questo motivo l’Assessorato ha ricevuto la delega a gestire un finanziamento dedicato alla prosecuzione del lavoro archivistico per il recupero totale del patrimonio documentale della colonia penale di Tramariglio”.