Cantieri comunali: definiti criteri e modalità assunzioni
“Era necessario definire organicamente criteri e modalità di assunzione dei lavoratori in questi progetti”. Lo ha detto l’assessore del Lavoro, Antonello Liori, durante la presentazione della nuova regolamentazione per l’assunzione dei lavoratori nei ‘Cantieri comunali’, recentemente approvata dalla Giunta regionale, che entrerà in vigore dal prossimo 1° febbraio.
“I Cantieri comunali sono rivolti a cittadini disoccupati che non usufruiscono di altre sovvenzioni pubbliche o di indennità, stabilendo priorità nell’impiego di soggetti espulsi dal mercato del lavoro negli ultimi due anni, di disoccupati da lungo tempo e di donne – ha aggiunto Liori – Un importante strumento a disposizione delle amministrazioni locali, che riveste particolare importanza come risposta alle esigenze occupazionali dei territori. Era perciò opportuno riordinare le norme che si erano succedute negli anni, determinando difficoltà interpretative, così da garantire uniformità di trattamento, trasparenza e rotazione dei soggetti coinvolti. Con questi criteri si vuole dare certezza del diritto, evitando che ogni Comune proceda con modalità proprie”.
“E’ il frutto di numerosi incontri con l’Assessorato, che hanno visto la nostra organizzazione condividere la stesura di queste norme, come era già avvenuto per i bandi Pisl e Poic, progetti per l’imprenditorialità comunale e lo sviluppo locale – hanno detto Umberto Oppus ed Emidio Contini, rispettivamente direttore regionale e vice presidente dell’Anci – I criteri uniformi di assunzione nei cantieri comunali possono rappresentare anche una ulteriore tutela contro gli attentati ai sindaci della Sardegna”.