Parco di Porto Conte, oltre 1,5mln per salvaguardare il polmone verde dell’Arenosu
Presentata la nuova cartellonistica informativa, prescrittiva e i percorsi “Vita” sui sentieri del Parco di Porto Conte, gli interventi silvicolturali sulle pinete Arenosu a cura dell’Ente Foreste e le bonifiche ambientali dell’Agenzia Laore.
Sono state snocciolate questa mattina (venerdi) in occasione di una conferenza stampa organizzata nell’area ricreativa antistante la pista ciclabile di Fertilia-Porto Conte, le cifre degli importanti investimenti messi in campo dal Parco di Porto Conte, Ente Foreste della Sardegna e Agenzia Laore per salvaguardare, tutelare e garantire la corretta fruizione dell’immenso polmone verde dell’Arenosu, le pinete a ridosso di Fertilia e alle pendici di Monte Palmavera e Monte Doglia. Oltre un milione e mezzo di euro che verranno impegnati dalle tre amministrazioni per numerosi interventi, già in parte svolti, di varia tipologia che spaziano dalla bonifica delle discariche abusive, alla rinaturalizzazione delle pinete con nuove essenze arboree, al diradamento boschivo e ancora all’installazione della cartellonistica informativa e prescrittiva. E si è partiti proprio da quest’ultimo intervento in campo all’Ente Parco con l’illustrazione dei vari progetti.
E’ stato il presidente del Parco di Porto Conte Stefano Lubrano nella sua ormai ultima uscita istituzionale, a raccontare quelle che sono state le azioni svolte dall’Ente Parco sul fronte della cartellonistica informativa. “Non abbiamo tracciato nuovi sentieri-ha tenuto a sottolineare Lubrano-ma più semplicemente abbiamo provveduto a valorizzare tutta la rete viaria presente: fasce taglia fuoco sentieri sterrati e quant’altro presente nell’area protetta installando e mettendo a sistema la cartellonistica informativa.” Gli interventi hanno riguardato principalmente quattro macroaree: il settore più prossimale alla città ossia lo stagno Calich dove su viale Burruni sono stati installati cartelli informativi sul valore naturalistico dell’area umida e a breve verrà anche inaugurata la prima area birdwatching su un terreno concesso dall’Agenzia Laore; poi il settore della pista ciclabile lungo la statale Fertilia-Porto Conte dove è stato installato un percorso Vita per gli esercizi motori all’aria aperta; e poi ancora su Punta Giglio dove sono stati installati diversi cartelli lungo i vari sentieri e installato anche li un percorso vita. Per finire anche interventi e cartelli informativi sulla spiaggia di Mugoni e lungo i sentieri che salgono verso Monte Timidone all’interno della foresta demaniale di Porto Conte gestita dall’Ente Foreste.
“Si tratta di un intervento davvero strategico –ha continuato il presidente Lubrano-sul fronte della comunicazione all’utenza che vuole visitare il parco e suoi sentieri. E in questo senso abbiamo realizzato in collaborazione con il FAI anche un mappetta informativa con impronta naturalistica e storica culturale dedicata al sentiero ad anello che parte dalla pista ciclabile e gira intorno a Monte Murone per ritornare giu fino al nuraghe Palmavera. Su questo sentiero infatti, di circa 14km tra spettacolari boschi di corbezzolo, leccio e macchia mediterranea ci si imbatte in suggestive strutture di origine militare realizzato durante l’ultimo conflitto mondiale che il referente Fai Rolando Galligani ha sapientemente censito ed inserito nella mappetta che sarà a disposizione dei turisti.”
Dopo il presidente del Parco ad illustrare la mole di corposi interventi più dettagliatamente sulla pinete Arenosu ci ha pensato Massimo D’Angelo progettista e funzionario dell’Ente Foreste della Sardegna: “Abbiamo finora censito e bonificato all’interno delle pinete ben 35 discariche abusive di materiali che spaziano dai residui di edilizia, all’amianto, ai pneumatici ed elettrodomestici- ha riferito d’Angelo – ora il nostro lavoro ci impegnerà sul fronte più forestale con diradamenti, nuove piantumazioni e ripristini di recinzioni. Il tutto si chiuderà nei prossimi due anni circa”. Anche i tecnici di Laore presenti in forze all’incontro hanno evidenziato il dispendio di risorse per fronteggiare la lotta alle discariche. Sempre sull’Arenosu spesi oltre 300 mila euro compresi anche gli interventi svolti sull’area occupata dal campo sosta nomadi.
“La sinergia tra Agenzia Laore, Parco di Porto Conte ed Ente Foreste è uno straordinario esempio di buona governance e ottimizzazione delle risorse-ha concluso il presidente Lubrano- ma è ancora necessario lavorare sulla sensibilità civica delle persone per insegnare che se vogliamo vivere in un ambiente migliore dobbiamo partire dalla buone pratiche sui rifiuti che ognuno di noi produce e che non può abbondonare dove vuole.” Dello stesso avviso il vice sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto che nel ringraziare Parco, Ente Foreste e Laore per l’impegno di salvaguardia e protezione ambientale ha sottolineato la necessità di una proficua sinergia anche su altri spazi verdi questa volta più urbani e che ugualmente devono essere tutelati. “Purtroppo il comune per interventi robusti sulle aree boscate non possiede risorse e professionalità- ha detto Cacciotto-ecco perché come comune abbiamo chiesto la collaborazione dell’Ente Foreste e con il Parco lavoreremo sul fronte della sensibilizzazione già sapientemente svolta con le scuole.”