Litoranea per Sorso, avviati i lavori per la riapertura temporanea

La Provincia di Sassari ha avviato i lavori necessari per la sistemazione temporanea della litoranea per Sorso, chiusa dopo il cedimento del ponte sopra il rio Predugnanu, provocato dall’alluvione del 18 giugno che ha colpito la Romangia e il litorale di Platamona

Entro Ferragosto la litoranea per Sorso sarà riaperta al traffico. La Provincia di Sassari ha affidato alla Co.sa.co. di Oristano, la stessa impresa che lavora sulla Buddi Buddi, i lavori per ripristinare la viabilità della provinciale 81, chiusa dopo il crollo del ponte sul rio Predugnanu, provocato dal nubifragio che lo scorso 18 giugno ha colpito la Romangia e Platamona. In attesa di poter realizzare i lavori per risistemare in maniera definitiva i danni prodotti dall’esondazione del corso d’acqua, l’amministrazione provinciale ha mantenuto l’impegno preso con la città di Sorso e con i numerosi operatori del settore turistico-ricettivo che operano nell’area circostante a quel tratto di strada, franato per il cedimento dello scatolare di cemento armato che veicola il corso delle acque bianche. Il settore Viabilità ha affidato i lavori da circa 150 mila euro alla ditta oristanese con procedura d’urgenza.

A sbloccare la situazione, lo scorso 30 luglio, è stato il dissequestro dell’area da parte dell’autorità giudiziaria. La Co.sa.co. è intervenuta nella stessa data, e si prevede che possa completare i lavori entro mercoledì prossimo. È stata già realizzata la parte più complessa dell’opera, la posa del tubolare di 240 centimetri di altezza per 400 di larghezza. Ora si riempirà il rilevato, si farà la pavimentazione in calcestruzzo e si piazzeranno i jersey laterali.

«Volevamo scongiurare il pericolo che la litoranea rimanesse chiusa per tutta l’estate, con grave danno economico per il territorio e per gli operatori di quell’area, e ci siamo riusciti», commenta il presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici. «Per ripristinare una situazione di perfetta normalità servono 2milioni di euro – sostiene – la Provincia non può farsi carico di questa spesa senza il sostegno della Regione, perciò aspettiamo fiduciosi che l’iter della domanda di stato d’emergenza venga accolta». Metà di quella cifra servirà per mettere in sicurezza la litoranea, «l’altra metà servirà per adattare la provinciale 48 a un flusso di traffico che sarà decisamente superiore al solito – conclude Alessandra Giudici – per tutto il periodo durante il quale la provinciale 81 resterà chiusa a causa dei lavori».

6 Agosto 2014