Blue Tongue: “copertura immunitaria nell’80% degli allevamenti ovini della provincia”
Il virus, nel frattempo, si è insinuato in un allevamento di Valledoria
“Copertura immunitaria nell’80% degli allevamenti ovini del territorio provinciale”. Lo rivelano gli ultimi dati relativi alla campagna di vaccinazione Blue Tongue 2014 del Servizio di Sanità Animale della Asl di Sassari. L’obiettivo della capillare attività di profilassi era infatti quello di raggiungere una copertura immunitaria di almeno l’80% del patrimonio ovino perché si avessero ottime probabilità di evitare una seconda terribile ondata epidemica, prima che l’insetto vettore potesse diffondere il virus. Gli interventi vaccinali sono stati già circa 1.200.000 con oltre 600.000 capi trattati, mentre circa 50.000 capi sono stati riformati dai sanitari in quanto in evidenti precarie condizioni sanitarie. Le aziende interessate dalla profilassi sono state sino ad oggi 2.260 su 2.970 presenti nel territorio, mentre sono 143 gli allevamenti interessati dai focolai dello scorso anno, che pur non ancora vaccinati godono ancora di una buona copertura immunitaria.
“La vaccinazione non ha evidenziato effetti indesiderati” spiegano i veterinari della Azienda sanitaria. “Stiamo monitorando una decina di casi segnalati dagli allevatori e delle Associazioni di categoria. Nella maggior parte dei casi abbiamo verificato che si tratta di altre problematiche sanitarie. Mentre come effetti collaterali abbiamo registrato in qualche caso una diminuzione limitata della produzione del latte”. Come concordato con le Associazioni di categoria, il Servizio di Sanità Animale in collaborazione con la Facoltà di Veterinaria dell’Università di Sassari, sta svolgendo un rigoroso monitoraggio su un campione casuale di 90 allevamenti vaccinati, attraverso interviste e questionari. Lo stesso controllo si sta effettuando su un campione di allevamenti non vaccinati per poter valutare se vi è stata una significativa differenza tra chi ha vaccinato e chi no.
I primi dati emersi risultano assolutamente in linea con quanto atteso, cioè nulla di significativo da segnalare. Il Servizio esprime la propria soddisfazione per il traguardo raggiunto e ringrazia vivamente gli allevatori per la disponibilità, le associazioni di categoria per la collaborazione e tutti i veterinari che hanno profuso un impegno encomiabile in un contesto davvero difficile agendo con professionalità, autorevolezza, ma anche buon senso, pazienza e senso del dovere. “Naturalmente la campagna di profilassi è ancora in corso, si stanno completando i richiami e gli ultimi interventi presso gli allevatori disponibili” spiegano ancora i veterinari.
“E’ fondamentale completare la vaccinazione con il richiamo, perché un solo intervento non è sufficiente a garantire la copertura immunitaria”. Purtroppo il virus sta circolando e nei giorni scorsi sono state segnalate diverse sieroconversioni in animali sentinella appositamente testati nell’ambito della sorveglianza contro la blue tongue. “Ad oggi è stato confermato un focolaio a Valledoria in animali non vaccinati, causato dal Sierotipo 1 per il quale si sta vaccinando” rivelano dal Servizio di Sanità Animale della Asl di Sassari che comunque invita a non abbassare la guardia. “E’ indispensabile che gli allevatori nelle proprie aziende adottino tutte le migliori e possibili misure di prevenzione e lotta all’insetto vettore nonché le misure di igiene zootecnica ben conosciute ormai da tutti”. Lo scorso anno sono stati 1.340 gli allevamenti interessati dalla malattia con oltre 25.000 capi morti.