Fecondazione eterologa in Sardegna, sì della Regione

Via libera dell'assessore alla Sanità Luigi Arru. I centri dove è possibile eseguirla sono i reparti di Ginecologia dell’Ospedale Microcitemico e delle cliniche universitarie di Cagliari e di Sassari

“In Sardegna si può praticare la fecondazione eterologa e la Regione è naturalmente favorevole affinché si definisca al più presto il quadro normativo in merito”. Lo afferma l’assessore della Sanità, Luigi Arru. I centri dove è possibile eseguire la fecondazione eterologa con gameti maschili e femminili sono i reparti di Ginecologia dell’Ospedale Microcitemico e delle cliniche universitarie di Cagliari e di Sassari. “Nell’Isola le richieste di fecondazione eterologa sono più alte rispetto alle altre regioni perché – continua l’assessore – l’età delle coppie è più elevata e le condizioni economiche e sociali più disagiate impediscono di rivolgersi all’estero”. Sono un centinaio le coppie che ogni anno si recano in Spagna per eseguire trattamenti di fecondazione assistita. “È chiaro che se entro settembre e ottobre non saranno emanate le nuove linee guida ministeriali sulla procreazione medicalmente assistita, che per legge devono essere aggiornate ogni 3 anni e sono ferme al 2008 e visto il pronunciamento della Corte Costituzionale, tutti i centri italiani pubblici e privati si sentiranno liberi di eseguire la fecondazione eterologa”, spiega Arru. “In ogni caso – conclude l’assessore – gli aspetti organizzativi e autorizzativi e i dettagli applicativi sulla pratica della fecondazione eterologa saranno certamente oggetto di confronto in Giunta regionale”.

12 Agosto 2014