Ferragosto al Lazzaretto: Feste in spiaggia, tutto a norma.

Intervento del titolare dell'Associazione culturale "Le follie": " Nessuna concorrenza sleale, la festa in spiaggia è stata autorizzata dal Comune e tutto si è svolto secondo le regole"

In riferimento alle polemiche esplose su Facebook, in merito alle feste in spiaggia che secondo alcuni imprenditori storici, danneggiano i locali più frequentati dalla Movida algherese, riportiamo il commento del Presidente dell’Associazione culturale “Le Follie” che precisa, atti e documenti alla mano, come sono andate le cose. Si fa riferimento alla festa in spiaggia al Lazzaretto organizzata per ferragosto. Le autorizzazioni c’erano ( autorizzazione n 20 del 12 Agosto 2014)  come tutto è stato organizzato secondo normativa.

“Poiché chiamati in causa mi vedo costretto ad intervenire a nome dell’associazione culturale Le Follie che rappresento come Presidente. E’ oltremodo vergognoso come venga attaccata la manifestazione Ferragosto Lazzaretto, perfettamente a norma ed autorizzata dal comune così come da 3 anni a questa parte. La nostra associazione si occupa di spettacolo da tanti anni in tutta la regione proponendo spettacoli in piazza e eventi privati con professionalità e serietà. Purtroppo, pur essendo il nostro direttivo formato da Algheresi, abbiamo sempre sottolineato la difficoltà nell’organizzare eventi nella nostra città proprio per un eccesso di burocrazia che spesso rende il tutto troppo macchinoso e sicuramente poco conveniente per coprire tutte le spese previste per ricevere le autorizzazioni (perizie fonometriche, impianti, mobilitazione attrezzature etc). Inoltre, se si mette in conto anche le reazioni che si possono scatenare tra gelosie e invidie dei vari “competitors” si fa poca fatica ad arrivare al risultato in cui effettivamente da anni ci troviamo. Credo sia importante prima sottolineare alcuni aspetti, è davvero ridicolo come a smuovere determinate critiche siano gli operatori della movida stessa che parlano di concorrenza sleale, di improvvisazione, abusi e reati, solo per cercare di giustificare delle stagioni fallimentari nelle proprie strutture fatiscenti che durante l’inverno restano magicamente chiuse mentre l’estate aprono nella speranza di fare cassetto senza investire nulla.Nello specifico mi rivolgo al signor Piero Muresu, titolare della Siesta Discoclub, che ha smosso la polemica come a far credere che per colpa di una festa in spiaggia la sua discoteca si trovava costretta a chiudere i battenti definitivamente. Nella data in questione le stesse testate giornalistiche hanno comunicato un incoming nella cittadina Algherese di piu 100.000 presenze per tutto il weekend di ferragosto, un bacino di utenza decisamente sufficiente per popolare tutte le strutture notturne cittadine, non credo che qualcuno possa credere che la discoteca sia stata penalizzata da un regolare evento straordinario in spiaggia, se il prodotto offerto dalla discoteca del signor Muresu fosse stato appetibile per il pubblico non ci sarebbero stati forse tutti questi problemi. La cosa che onestamente mi ha lasciato piu perplesso però, non è tanto il vaneggiamento di un imprenditore in grosse difficoltà, che si può anche comprendere pur non giustificandolo, ma bensì l’appoggio che il post su facebook del signor Muresu ha ottenuto da alcuni personaggi della politica algherese. Ho avuto quindi modo di rabbrividire nel leggere le dichiarazioni del consigliere comunale Nunzio Camerada, che pur appartenendo ad un partito che promuove le liberalizzazioni e pur avendo avuto modo in passato di organizzare alcuni eventi in città, spalleggiava il signor Muresu sostenendo anche lui come fosse vergognoso per l’immagine della città autorizzare eventi in spiaggia. Ma come? Come è possibile che un politico appartenente ad un partito così liberale, che ha utilizzato buona parte della sua campagna elettorale per proclamarsi come ipotetico martire salvatore della movida notturna Algherese possa oggi criticare un iniziativa di questo tipo? Come può un consigliere comunale che ogni giorno vive a stretto contatto con le normative e le autorizzazioni insinuare e disinformare in quel modo spalleggiando un imprenditore rammaricato? Credo che Alghero non abbia bisogno di questo genere di politica, permettetemelo. Non si può certo continuare a dare peso a certi “modus operandi” che nascondono solo interessi economici personali in strutture private dove probabilmente a quanto pare i Lor signori collaborano. Le stesse strutture che decidono però di aprire solo 1 o 2 giorni al massimo durante il fine settimana, lasciando non poco delusi quei pochi giovani turisti (o cittadini) senza un alternativa valida per passare le ore notturne delle calde ferie estive. Ritornando al criticato del Lazzaretto una precisazione doverosa va sicuramente fatta, l’associazione culturale Le follie, ha svolto una manifestazione senza alcun problema, nel pieno rispetto di tutte le norme previste, che prevedeva lo svolgimento di uno spettacolo straordinario di musica ed animazione (autorizzazione comunale numero 20 del 12 agosto 2014) . Le strutture di somministrazione e ricettive, dislocate nell’area medesima della spiaggia, hanno svolto parallelamente la loro attività di somministrazione così come accade ogni giorno. In questo caso specifico, dando un’offerta particolare, per andare incontro alle esigenze dei turisti e dei frequentatori locali, che vista la crisi hanno apprezzato la promozione che gli permetteva di acquistare 4 birre con 10 €. Ghiotta e di costo medio basso, proprio per non pesare troppo sulle tasche degli utenti, e cercando di ottenere un risultato all’altezza delle aspettative. Il tutto manforte del fatto che sulla stessa area si sarebbe svolta una manifestazione di tale risonanza. Nel ricordare che l’ingresso dei parcheggi della suddetta spiaggia è privato, e il primo tratto di arenile è privato anch’esso, l’associazione ha svolto la sopra citata manifestazione in questa area privata data in concessione dagli attuali titolari aventi diritto. L’enorme affluenza delle persone ha liberalmente occupato tante aree dei litorali cittadini e soprattutto quella della spiaggia del lazzaretto, attirata da uno spettacolo musicale e di animazione. Lo svolgimento della manifestazione è stato autorizzato,nella medesima area, e li è stato svolto, cosi come nella stessa area sono state montate le strutture utili allo svolgimento della manifestazione stessa. Sono state rispettate tutte le norme, riguardanti gli aspetti tecnici, di impatto acustico, allestimento, svolgimento, ed orari. Le strutture bar gestite da società che operano sull’area adiacente si sono organizzate, con i loro team, parallelamente all’evento, e a favore dell’evento, promuovendo insieme alle pubbliche relazioni un’offerta interessante cosi come gli compete grazie alla liberalizzazione degli orari. Una collaborazione sinergica tra le varie aziende che ha creato occupazione e allo stesso tempo ha dato un servizio a tutti i giovani che hanno partecipato all’evento, e che, a nostro avviso, dovrebbe essere d’esempio per tutti. Al fine della stessa ci tengo a precisare che è stata nostra premura, dettata dal senso civico, ripulire a nostre spese il tratto dell’arenile utilizzato per lasciarlo pulito nella giornata del 16. E’ vero però che ancor prima dell’inizio dell’evento la spiaggia del Lazzaretto si trovava già in uno stato indegno per una cittadina come la nostra, con i bidoni dell’immondizia già stracolmi come foto dimostrano. Capiamo le difficoltà della nuova giunta nel gestire una situazione drammatica ma è vero anche che è inammissibile dare spazi a certe critiche che hanno il solo scopo di creare confusione ed attuare la politica del NON fare per permettere alle solite persone di guadagnare da un monopolio che crea un disastro per quanto riguarda l’offerta verso il turista che risulta poco appetibile, fuori mercato e scadente e che anno dopo anno porta alla desertificazione e all’isolamento. Esempi da prendere in considerazione durante questa estate 2014 a mio avviso sono Golfo Aranci che ha promosso un festival stratosferico di 15 giorni oppure Budoni che con il Budoni Welcome sta promuovendo la propria cittadina in maniera egregia, per non citare il sempre ormai in voga SanTeodoro che anno dopo anno si sta imponendo come forse unica destinazione appetibile per i giovani romani, milanesi e torinesi che qualche anno fa popolavano le nostre spiagge. A tal proposito sia io che Stefano Castaldi e Claudio Cassitta e tutto il direttivo della mia associazione di spettacolo, restiamo fermamente convinti che Alghero possa dare ottimi risultati e confidiamo in questa nuova giunta perché si lavori insieme al fine di creare un programma che ritorni a vedere la nostra città come un punto di riferimento per la movida Sarda.”

Marco Cassitta, 19 Agosto 2014