Sorso, AFI: «Una via per ricordare don Manca e don Piras»
E' quanto propone l'AFI, Alternativa Futura per l'Italia, all'amministrazione comunale di Sorso, attraverso le parole del presidente, Pietro Serra
Una via per ricordare don Giovanni Manca, storico parroco di San Pantaleo, e don Giuseppe Piras, nel decennale dell’apertura della nuova chiesa di Santa Monica.
E’ quanto propone l’AFI, Alternativa Futura per l’Italia, all’amministrazione comunale di Sorso, attraverso le parole del presidente, Pietro Serra: «A due anni dalla scomparsa di queste figure che hanno segnato la storia della comunità sorsense, riteniamo opportuno che venga intitolata una via ciascuno. A don Manca, per aver formato diverse generazioni in 37 anni di servizio. E a don Piras, sorsense di nascita, per aver avuto l’intuizione di una seconda parrocchia, cui cade il decennale proprio quest’anno».
La cittadina capoluogo della Romangia, si configurava con una realtà parrocchiale altamente complessa e problematica nei decenni scorsi. Le numerose piaghe che affiggevano la comunità, prima tra tutte la tossicodipendenza, non scoraggiano Don Manca e don Piras, ben voluti e stimati proprio per il loro servizio al bene comune.
Dopo una collaborazione proficua, don Piras si separò da don Manca, dove svolgeva il compito di vice parroco, per dar vita alla parrocchia di Santa Monica. Inizialmente in una stanza delle case popolari di via Puggioni, per arrivare all’oratorio, fino alla grande chiesa parrocchiale di cui quest’anno ricorre il decimo anniversario di apertura.