Abusava di una minorenne, condannato a 103 anni di carcere
Un secolo di carcere, anzi 103 anni per la precisione. Una condanna durissima, esemplare, per Nechemya Weberman, 54 anni, terapista membro della comunità ebraica ultra-ortodossa di Brooklyn, a New York, riconosciuto colpevole di avere per anni ripetutamente abusato sessualmente di una ragazza minorenne. La notizia, riportata dal New York Times, fa rabbrividire: gli abusi sono iniziati quando la ragazza aveva appena 12 anni.
“Il messaggio che vogliamo inviare a tutte le persone che hanno subito abusi sessuali è che la vostra voce sarà ascoltata, e sarà fatta giustizia” ha detto il giudice della Corte Suprema dell’Empire State, John Ingram, prima di leggere la sentenza. L’uomo è stato riconosciuto colpevole di 59 capi d’imputazione. La ragazza, intanto, è diventata grande, si è sposata e non vive più nel quartiere di Brooklyn, ma continua a subire vessazioni e intimidazioni da parte dei sostenitori del terapista.
Questo non sarebbe l’unico caso su cui gli investigatori di Nyc si starebbero concentrando, indagando sulla comunità ebraica. I minorenni coinvolti nello scandalo sarebbero oltre cento. E negli ultimi tre anni sono state 85 le persone della comunità arrestate.
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