Borutta, oltre 200 figuranti pronti a rievocare la Bastida di Sorres
Fortemente voluta dall’amministrazione comunale e dall’associazione culturale Andala Noa per dare un significativo slancio al turismo di Borutta, la Bastida di Sorres garantirà il giusto scenario per conoscere la ricchezza di storia e natura del colle su cui sorge la superba abbazia romanica di San Pietro.
Un campo di battaglia in piena regola con tende, armerie, trabucco, fucina del fabbro, cucina da campo e catapulta. Benvenuti nella Sorres del 1334. L’epopea medioevale giunge alla quarta edizione per rievocare la battaglia con la quale i Doria tentarono di conquistare l’antica fortezza di Sorres, caduta in mano degli Aragonesi. La vita a Sorres scorreva tra i quartieri, la si avvertiva nel vociare degli abitanti e dei viaggiatori o si fermava con rispetto durante le numerose cerimonie che si svolgevano nella mistica penombra della cattedrale. Da venerdì 22 agosto sarà possibile riascoltare quel vociare e assistere ai ritmi lavorativi dell’epoca. L’allestimento del mercato medievale e la ricostruzione di scene artigianali del tempo: lavorazione del metallo, produzione della ceramica, lavorazione dei tessuti, scriptorium medievale, bottega dell’artista, bottega del tintore e del farmacista, fanno parte dell’organizzazione della grande manifestazione.
L’apertura al pubblico del campo – militare e civile – è prevista per venerdì alle ore 16; durante l’intero pomeriggio, e nei due giorni a seguire, sarà possibile osservare gli artigiani al lavoro, le varie collezioni di armamenti e di oggetti di uso quotidiano, assistere a ricostruzioni di scene di vita dell’epoca, e partecipare ai diversi percorsi didattici nelle postazioni artigiane presenti nel campo (maniscalco, armeria, tessitura, fabbro, ect). Le giornate saranno arricchite da balletti medioevali – venerdì dalle 18 alle 19, e domenica dalle 17 – dimostrazioni di tecniche di spada, tiro con l’arco storico e la balestra manesca – sabato dalle 11 alle 13 e domenica dalle 11. 30 – e simulazioni di combattimenti a contatto pieno – domenica dalle 19 alle 20 -. Grande attesa per la ricostruzione della battaglia “Assalto alla Bastida di Sorres” – sabato dalle 18:30 alle 20:00 – e per l’esibizione del falconiere che mostrerà le magiche tecniche di addestramento dei rapaci – sabato dalle 12 e domenica dalle 12.30 e al pomeriggio dalle 17.
La musica che risuonerà nelle strade dell’accampamento ad opera dei cori: “La rosa dei venti” (Italia) “Kammerchor Saarbrücken” (Germania) e Glee’s (Irlanda), e i riti officiati all’interno della basilica: i vespri gregoriani, la Santa Messa e l’investitura del Cavaliere, conferiranno il giusto tocco di misticismo medioevale all’intera manifestazione. I tre giorni dedicati alla Bastida di Sorres offriranno l’opportunità di conoscere la storia del territorio grazie alle visite guidate che il comune di Borutta ha provveduto a valorizzare in questi anni: complesso monastico e Museo della Cattedrale di San Pietro di Sorres, alla Rocca Ulari – in cui vive la più grande colonia di pipistrelli dell’isola e Sito di Interesse Comunitario – e a Sos Furraghes – antiche fornaci della calce.
Un piacevole momento comunitario sarà il pranzo di sabato 23 a base di pesce alla griglia e la cena di domenica 24 con carne di vitello in salse medioevali. Per entrambi i pasti è necessaria la prenotazione sul sito www.andalanoa.it Fortemente voluta dall’amministrazione comunale e dall’associazione culturale Andala Noa – con il supporto della Camera di Commercio di Sassari – per dare un significativo slancio al turismo di Borutta, la Bastida di Sorres garantirà il giusto scenario per conoscere la ricchezza di storia e natura del colle su cui sorge la superba abbazia romanica di San Pietro.