“Il sorteggio è l’unico criterio per la nomina degli scrutatori”
Con la decisione assunta all’unanimità dal Consiglio Comunale il 16 Luglio 2012 il Comune di Alghero ha deciso di cambiare il criterio per la nomina degli scrutatori. Fino alle ultime elezioni la Commissione elettorale aveva proceduto secondo le disposizioni di legge (la legge 95/89 e l’articolo 9 della legge 270/2005) nominando gli scrutatori attraverso una votazione tra i componenti stessi della Commissione. Gli scrutatori venivano nominati attingendo dall’albo al quale i cittadini in possesso dei requisiti possono iscriversi.
“I requisiti per l’iscrizione all’albo – sottolinea l’Amministrazione comunale in una nota – sono la residenza e l’iscrizione nelle liste elettorali del Comune; il titolo di studio della scuola dell’obbligo (per i nati prima del 1952 corrisponde alla licenza elementare). Qualsiasi altra richiesta di attestato, come quello dello stato di disoccupazione, non è consentito dalla legge. Finora, quindi, il Comune di Alghero aveva proceduto alla nomina degli scrutatori attraverso le decisioni della Commissione elettorale e non vi sono mai stati in passato “atti di coraggio ed equità da parte del Sindaco di Alghero” come testimonianza di azioni innovative. La legge 95/89 e le modifiche della 270/ 2005 prevedono invece che se la Commissione adotta il sistema del sorteggio deve estrarre i nominativi dall’albo e procedere, una volta estratti, alla loro nomina. Null’altro può essere richiesto al sorteggiato, una volta nominato scrutatore, che già possiede i requisiti previsti per l’iscrizione all’albo. Né, tantomeno, possono essere richiesti attestati qualsivoglia situazione economica o sociale”.
“Il criterio del sorteggio è quindi l’unico criterio. Questa scelta è stata l’altro commentata positivamente da tutte le forze politiche che hanno sottolineato all’indomani della decisione del Consiglio Comunale “l’importanza di dare a tutti gli iscritti all’albo la possibilità di esercitare il ruolo di scrutatore”. Ciò che è stato fatto in altri Comuni, ad esempio a Quartu Sant’Elena in occasione delle ultime consultazioni per il referendum del 6 Maggio, quando la Commissione richiese un’autocertificazione dello stato di disoccupazione, è da attribuire ad una scelta di orientamento della Commissione stessa che stabilì evidentemente un altro criterio condiviso, seppur arbitrario. Per essere più precisi, agli aspiranti scrutatori iscritti all’albo è stato chiesto un attestato da esibire preventivamente alla Commissione, che, una volta raccolte le disponibilità, ha formalizzato le nomine”.
“Questa, eventualmente, – conclude la nota – sarebbe stata una strada condivisa e percorribile in passato anche ad Alghero, ma ciò non è mai accaduto. Ma oggi la decisione assunta dal Consiglio Comunale di Alghero cambia radicalmente le modalità di nomina e non lascia spazio ad altro che al rispetto delle leggi: il criterio scelto è uno solo, ovvero il sorteggio”.