Riscossione sulle tasse da versare al Fisco: richiesta la rateizzazione

Secondo Adusbef e Federconsumatori urge che il Governo cerchi soluzioni risolutorie per far uscire il Paese dal pantano in cui si trova l'Italia.

Nel mese di Luglio si è registrata una crescita doppia rispetto a quella registrata nel primo semestre 2014. Le notizie sulla situazione economica degli Italiani parrebbero alquanto tempestose, da un lato per il perdurare dello stato crisi e dall’altro per i gli sforzi a vuoto del governo con Renzi intento a escogitare interventi che al momento non hanno sortito effetti risolutori. Le note provenienti da Equitalia evidenziano le difficoltà i cui navigano le famiglie italiane sul fronte delle riscossioni sulle tasse da corrispondere allo stato. Le precisazioni di come avvengono le riscossioni da parte dell’Agenzia incaricata evidenziano la mappatura in generale con la richiesta da parte del contribuente di poter usufruire del pagamento dilazionato: al momento sarebbero attive ben 2,4 milioni di pratiche rateizzate, a conferma della grande difficoltà che le famiglie italiane stanno vivendo in questo periodo di crisi generale.

Nel dettaglio viene evidenziata la situazione riferentesi al mese di luglio in cui sarebbero state ben 156 mila le richieste di rateizzazione con una crescita doppia rispetto di quella registrata nel primo semestre del corrente anno. Gli importi delle rateizzazioni ammonterebbero a 26,6 miliardi di euro , suddivisi a persone fisiche per un 76,9 % e per un 23,1% riferentesi a Società e partite Iva. In testa alla classifica delle regioni occupa il primo posto la Lombardia con oltre 384 mila rateizzazioni attive per un importo di 5,5 miliardi di euro; il secondo gradino viene occupato dalla regione Lazio con 305 mila rateizzazioni per un importo di 3,7 miliardi; al terzo posto la Campania – 265 mila per un importo di 3,2 miliardi di euro. Al quarto gradino del podio la Toscana: 231 mila rateizzazioni per un importo pari a 1,9 miliardi).

Ben più grigia la situazione presentata dalle associazioni dei Consumatori. Secondo Adusbef e Federconsumatori urge che il Governo cerchi soluzioni risolutorie per far uscire il Paese dalla situazione di stallo in cui l’Italia si trova impantanata: “Bisogna urgentemente far ripartire l’economia: è necessario aumentare il reddito delle famiglie, con l’accesso al bonus anche a pensionati e incapienti. Ma è evidente che la ripresa, per essere concreta e duratura, non può prescindere da interventi mirati allo sviluppo del Paese” .

23 Agosto 2014