Decibel: i giovani di AlgheroNext analizzano il problema
Con la presenza dei consiglieri comunali Francesco Marinaro, (Riformatori), e Alberto Bamonti, (UDC) nei giorni scorsi presso la sala incontri della Nemapress in via Manzoni, si è riunito il gruppo dei giovani di AlgheroNext per discutere sul problema dell’inquinamento acustico in città.
Dall’incontro è emersa la necessità di riconsiderare il problema in ambito sistemico, dandone corretta collocazione all’interno del contesto generale di programmazione dell’offerta di servizi al turista e al cittadino. In questo senso il consigliere Francesco Marinaro ha ribadito l’esigenza strategica di introdurre, nel più breve tempo possibile, gli accorgimenti necessari per rendere la città funzionale alle più diverse esigenze, coniugando il diritto al riposo nelle ore notturne con le richieste degli esercenti e della clientela, di poter fruire di spazi conviviali e di incontro, in cui la musica funge da naturale attrattore.
“Tutto questo non può prescindere dalla necessità di maggiore razionalizzazione degli spazi pubblici – sostiene il capogruppo dei Riformatori – con l’individuazione di nuove oasi pedonali nel centro cittadino, limitando il transito di veicoli (al fine di contenere le emissioni rumorose), di nuove aree di sosta in centro città, l’attivazione di servizi pubblici per la mobilità, l’intensificazione dell’attività giornaliera di pulizia delle strade e del ritiro dei rifiuti anche differenziati”.
Dello stesso parere è il consigliere Alberto Bamonti che coglie nella razionalizzazione degli spazi un’imprescindibile atto che l’amministrazione dovrà assumere nell’immediato, per rendere la città perfettamente fruibile a tutti i soggetti ed in modo particolare, a quelli che affetti da disabilità, hanno difficoltà nel deambulare perché trovano gli scivoli a loro adibiti utilizzati per la sosta.
Da rilevare la proposta dell’appartenente al gruppo di AlgheroNext, Ivan Perella (già candidato psd’az), che in piena sintonia con i due consiglieri comunali, sostiene con forza la necessità di dotare la città di un piano di zonizzazione acustica (ad oggi assente) con relativa diversificazione degli orari di chiusura dei locali di intrattenimento in centro città, a seconda dei giorni della settimana e dei mesi dell’anno.