‘Lavoriamo in Europa’: questa la sfida dell’integrazione e del lavoro
Favorire l’integrazione europea attraverso il coinvolgimento dei giovani in un percorso formativo che crei le condizioni culturali necessarie e in un processo che agevoli l’occupabilità giovanile e la mobilità dei lavoratori in ambito comunitario. È l’obiettivo di fondo di “Lavoriamo in Europa!”, progetto promosso e finanziato dalla Provincia di Sassari, che si rivolge agli studenti delle scuole medie superiori.
Giunto alla terza edizione, negli anni scorsi il progetto è stato dedicato alle problematiche ambientali e alla crisi finanziaria nella zona Euro. Quest’anno la formula non cambia, il coinvolgimento dei giovani prevede l’organizzazione di una competizione che ricalca a grandi linee il format del programma “Chi vuol esser milionario?”, ma al centro della riflessione proposta agli studenti del Nord Ovest Sardegna ci sarà il tema che oggi è in cima alla lista delle emergenze per ogni governo europeo: l’occupazione, l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e la mobilità dei lavoratori come opportunità concreta di favorire e accelerare il processo di integrazionecomunitaria, ancora incompleto.
Martedì 29 gennaio alle 10.30 nell’Auditorium del “Dessì – La Marmora” di via Monte Grappa, a Sassari, ci sarà la finale provinciale tra le classi di nove istituti superiori: i licei “Azuni”, “Figari”, “Marconi” e “Spano” e l’istituto professionale “Giovanni XXIII” di Sassari, gli istituti “Europa Unita” e “Paglietti” di Porto Torres, il “Fermi – Manno” di Alghero e il Polo tecnico-professionale di Ozieri, Buddusò e Bono.
La prima tappa si compie all’interno di ogni scuola e serve per selezionare le classi che partecipano alla finale provinciale. L’appuntamento di martedì prossimo servirà invece per stabilire chi potrà accedere alla finale nazionale, che si svolgerà nel Palazzo Clerici di Milano – sede dell’Istituto per gli studi di politica internazionale, partner tecnico del progetto – e vedrà in lizza le classi vincitrici nelle diverse province che hanno aderito al progetto: oltre a Sassari, si tratta di Nuoro, Savona, Pisa e Milano. Chi vincerà il titolo italiano si aggiudicherà la possibilità di visitare una delle sedi istituzionali dell’Unione Europea, a Bruxelles o a Strasburgo. Proprio come è successo due anni fa ai ragazzi dell’Itas di Sassari.