Apre il primo “Cannabis social club” d’Italia
È nato nel cuore del Salento, a Racale, il primo ‘Cannabis social club’ d’Italia. In questo locale i cui componenti organizzeranno la coltivazione collettiva di cannabis prodotta esclusivamente per uso terapeutico. L’iniziativa è sostenuta, dal sindaco del Comune salentino, Donato Metallo. Fra i promotori ci sono due giovani, Lucia Spiri e Andrea Trisciuoglio, affetti da sclerosi multipla, Rita Bernardini del Partito radicale e Mina Welby in rappresentanza dell’associazione Luca Coscioni.
Sia Lucia che Andrea assumono quotidianamente il Bedrocan, un farmaco a base di infiorescenze di cannabis proveniente dall’Olanda e prescrivibile in Puglia grazie ad una delibera della Regione che consente alle farmacie ospedaliere di ricevere il medicinale. Ma si tratta di un farmaco non facile da ottenere per motivi burocratici e quindi gli ammalati spesso si rivolgono al mercato nero. Gli ammalati spiegano che in molti casi l’uso della cannabis attenua le loro sofferenze e garantisce una migliore qualità di vita. “Assumo la cannabis – racconta Lucia Spiri, 31 anni, affetta da 13 anni da sclerosi – tramite vaporizzatore, la bevo sottoforma di tisane, la mangio sottoforma di torte e la fumo: ho eliminato tutto, non ho più necessità di nessun tipo di farmaco”.
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