Sempre più frequente il furto dei cavi di rame
Continuano senza sosta i tentativi di furto del ricercatissimo rame. I Carabinieri della Stazione di Sant’Antioco hanno arrestato la scorsa notte in flagranza di reato il 31 enne Simone Balia di San Giovanni Suergiu e il 47enne Antonio Massa di Sant’Antioco. Intorno alle 3 e 30 del mattino i militari hanno fermato per un controllo la seicento su cui viaggiavano i due nottambuli. La successiva ispezione al veicolo ha evidenziato la merce trasportata: cavi telefonici e attrezzi da taglio. Con una ricognizione nella zona si è risaliti all’azienda da cui erano stati rubati i 205 kg di cavi telefonici in rame.
Anche i Carabinieri della Stazione Eur di Roma si sono ritrovati impegnati in un analogo episodio di furto di cavi in rame. Protagonisti due cittadini romeni di anni 28 e 20 anni senza fissa dimora. I due romeni dopo aver forzato lo sportello di una cabina elettrica hanno tranciato un grosso cavo di rame di diametro superiore ai 3 centimetri dedicandosi poi a a sfilarlo dalla condotta. L’operazione si è prolungata oltremodo per il fatto che i ladruncoli lavorano nel fango a piedi nudi nel tentativo di liberare il rame dalla guaina in plastica. Un cittadino residente nella zona ha provveduto a fare la segnalazione al 112 rendendo possibile l’intervento dei Carabinieri che sono riusciti a rintuzzare il tentativo di fuga dei due giovani romeni e portarli in caserma, dove sono stati trattenuti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.