Abbandono rifiuti nel mar Mediterraneo: convegno
Lunedì 15 settembre a Porto Torres, in occasione della campagna di monitoraggio svolta dall’imbarcazione oceanografica Astrea, si terrà un incontro pubblico per riflettere sul grave impatto ambientale della plastica nel Mar Mediterraneo e nel Santuario dei Cetacei e per esaminare gli effetti dell’abbandono dei rifiuti.
Un convegno per riflettere sul grave impatto ambientale della plastica nel Mar Mediterraneo e nel Santuario dei Cetacei e per esaminare gli effetti dell’abbandono dei rifiuti. Lunedì 15 settembre, in occasione della campagna di monitoraggio svolta dall’imbarcazione oceanografica Astrea, si terrà, alle ore 10.30, nella sala Filippo Canu, un incontro pubblico organizzato dal Comune di Porto Torres in collaborazione con l’Ente Parco Nazionale dell’Asinara. Dopo l’introduzione dei rappresentanti istituzionali dei due enti, interverranno Maria Cristina Fossi, dell’Università di Siena, che affronterà il tema del “Monitoraggio della presenza e degli effetti dei rifiuti galleggianti sugli organismi marini del Mar Mediterraneo: la spedizione scientifica nel Santuario Pelagos”.
Seguiranno le relazioni di Francois Galgani dell’Ifremer (l’istituto francese di ricerca per l’esplorazione del mare) su “I rifiuti di plastica nel Mar Mediterraneo” e di Teresa Romeo dell’Ispra (l’istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) su “Impatto dei rifiuti di plastica sui pesci del Mar Mediterraneo”. Il Comune di Porto Torres ha già ricevuto la bandiera Pelagos per l’adesione alla Carta di Partenariato dei comuni rivieraschi che ospitano il santuario dei cetacei. Il convegno rientra fra le attività promosse per sensibilizzare l’opinione pubblica al rispetto dell’ambiente nell’area protetta.
La missione “Plastic Pelagos” attraverserà le aree più sensibili del Santuario Pelagos, toccando La Spezia, Genova, San Remo, facendo tappa nei porti della Corsica, l’Asinara, Elba e Capraia, per poi tornare a Livorno il 18 settembre. Offrirà l’opportunità di raccogliere dati sulla presenza delle plastiche e sugli effetti da queste determinati negli organismi marini. Un’indicazione preziosa per i ricercatori che si occupano di valutare l’incidenza di inquinanti, frammenti di plastica e metalli pesanti. Sarà anche un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica e gli operatori commerciali, industriali e turistici con cui l’equipaggio di Astrea verrà a contatto nelle città visitate. Le plastiche sono tra i principali inquinanti del Mar Mediterraneo e rappresentano una grave minaccia per l’ambiente marino e per gli organismi che lo abitano.