Importunava l’ex convivente: scatta il divieto di avvicinamento

La misura cautelare, eseguita dai Carabinieri del Comando provinciale di Sassari, è stata emessa dall’Autorità Giudiziaria di Tempio Pausania nei confronti di un 56enne olbiese.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Sassari, ieri pomeriggio, ad Olbia, hanno eseguito la misura del divieto di avvicinamento, emesso dall’Autorità Giudiziaria di Tempio Pausania, nei confronti di Antonello M. 56enne olbiese, per atti persecutori nei confronti dell’ ex convivente. La vittima, una donna rumena di 45 anni, dopo aver chiuso la relazione sentimentale con l’uomo a inizio anno, era stata perseguitata dall’uomo che più volte, nel corso dell’estate, aveva tentato di entrare dentro casa della donna, manomettendo i contatori dell’energia elettrica e danneggiando la porta d’ingresso e alcuni suppellettili.

L’uomo seguiva la donna, cameriera in un bar del centro di Olbia, infastidendola e importunandola ripetutamente anche in presenza di estranei. La violenze esercitate sulle cose presenti in casa e l’insistenza con cui l’uomo si riproponeva all’attenzione della donna, anche penetrando nella sua abitazione durante la sua assenza, hanno indotto i Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia a presentare una circostanziata ed urgente richiesta al Pubblico Ministero che ha adottato la misura del divieto di avvicinamento. L’uomo non potrà avvicinarsi all’ex convivente oltre i 50 metri di distanza, per tutti i luoghi frequentati dalla donna. L’inosserevanza del divieto implicherà l’inasprimento della misura sino alla custodia cautelare in carcere.

la cui inosserevanza implica l’inasprimento della misura sino alla custodia cautelare in carcere. La misura prevede il divieto di avvicinarsi alla vittima oltre i 50 metri di distanza, per tutti i luoghi frequentati dalla donna. Si tratta dell’ennesimo caso di stalker attenzionato dai Carabinieri, il cui tempestivo intervento intende scongiurare l’eventuale pericolo degenerativo della situazione.

11 Settembre 2014