Falchi: A Sedilo un primo incontro sul territorio

Nuovi progetti sul campo. Un incontro propedeutico per il futuro del comparto e dell'economia isolana.

È partita oggi a Sedilo, con l’iniziativa pubblica organizzata e promossa dall’amministrazione comunale, l’operazione di informazione, confronto e ascolto sul territorio promossa dall’assessorato regionale dell’Agricoltura e della riforma agropastorale. L’esponente della giunta Pigliaru, Elisabetta Falchi, e il direttore generale dell’assessorato, Sebastiano Piredda, hanno illustrato il lavoro svolto in questi cinque mesi e i progetti che si stanno mettendo sul campo in materia di nuova Politica agricola comune (Pac) 2014-2020, sul Programma di sviluppo rurale (Psr), sul credito che le banche è necessario concedano alle aziende, e sulla lotta alle epidemie di Lingua blu e Peste suina africana. In una sala affollata da pastori, agricoltori, amministratori del territorio e rappresentanti delle associazioni di categoria si è tenuto un faccia a faccia a trecentosessanta gradi che ha fatto anche il punto su come stavano le cose all’insediamento del nuovo esecutivo.

“Siamo riusciti a inserire il settore ovicaprino nel Piano zootecnico nazionale perché non era stato sostenuto negli incontri romani da chi ci aveva preceduto – ha spiegato Falchi – lo stesso abbiamo fatto per i cereali con il reinserimento del grano duro. Siamo riusciti a strappare questi risultati nella conferenza Stato-Regioni, nonostante gli accordi siglati il 16 gennaio scorso. Con margini di trattativa scarsissimi abbiamo portato a casa i finanziamenti anche per l’agnello IGP e per la lotta alla scrapie”. Sul fronte delle risorse della Pac, la Sardegna ha un incremento di circa 150milioni in più rispetto al passato. “I tavoli romani vanno presidiati, perché ogni volta che non si partecipa si perde qualcosa – ha aggiunto l’assessore – e dopo un lungo silenzio abbiamo iniziato a far valere le istanze della Sardegna nei confronti delle altre regioni”.

Il nuovo Psr ha garantito le misure precedenti puntando a valorizzare la ricchezza ambientali e il benessere degli allevamenti. Nello specifico la lotta alla Lingua blu non va condotta solo con i vaccini, che vanno testati su greggi campione e somministrati entro aprile, ma anche attraverso il contrasto del culicoide che trasmette il virus fra gli ovini. “Sta partendo proprio in questi giorni – ha annunciato Sebastiano Piredda – la sperimentazione per la cattura, lo studio e il monitoraggio dell’insetto attraverso particolari trappole”. Questi test, ha aggiunto Falchi, saranno utili per far partire le disinfestazioni nella prossima primavera. In attesa del via libera definitivo dell’Unione europea sui 28milioni stanziati dalla Regione per risarcire i danni ai pastori si stanno già assumendo gli impegni per i comuni. “Erano risorse dovute al comparto – ha detto Falchi – e, nonostante la situazione finanziaria delle casse regionali fosse disastrosa, la Giunta ha sostenuto l’intervento e recuperato le risorse”.

Una delle novità di questo Psr riguarda gli interventi di benessere per l’eradicazione della Peste suina africana. Saranno finanziati e premiati gli allevatori virtuosi che abbandoneranno il pascolo brado e punteranno a custodire gli animali in apposite strutture, per la cui realizzazione la Regione sta predisponendo sostegni economici ad hoc. “La maggior parte dei pastori hanno i maiali nelle proprie aziende e – ha osservato la componente dell’esecutivo – questo tipo di misura non fa altro che integrare un processo produttivo che va sostenuto, migliorato e valorizzato”. Il credito agricolo, su cui l’assessore è intervenuta a pochi giorni dal primo incontro con Sfirs, Abi e Banco di Sardegna, è un punto dove si sta lavorando affinché le cooperative, le organizzazioni dei produttori o i singoli operatori del settore, abbiano le liquidità necessarie per gestire le aziende e ricevere nuovi prestiti. Si andranno a risolvere le situazioni di criticità con piani di ristrutturazione in cui il debito verrà dilazionato negli anni. “Le banche devono vedere il mondo agropastorale come un settore affidabile”.

Sui giovani invece si sta elaborando il nuovo bando per il primo insediamento in agricoltura. “Si tratta di una cambio di linea rispetto al passato: verrà costruito un percorso a step, un passaggio graduale in cui i nuovi imprenditori saranno accompagnati nella costruzione dell’impresa”. L’incontro di Sedilo si è chiuso con gli interventi dei rappresentanti delle maggiori organizzazioni di categoria regionali e con colloqui a margine fra l’assessore e numerosi pastori e agricoltori.

red, 12 Settembre 2014