Osservatorio Regionale del volontariato: costituiti 4 gruppi di lavoro
Ieri l'Osservatorio ha definito le forme di collaborazione con l'Assessorato degli Enti locali per individuare spazi pubblici da destinare alla “Casa del Volontariato”
Sono quattro i gruppi di lavoro costituiti, ieri sera a Cagliari, in occasione della convocazione dell’Osservatorio regionale del volontariato, l’organismo di consultazione politica insediatosi lo scorso 11 luglio che accompagna e supporta il rapporto tra il mondo del volontariato e la giunta regionale. L’azione dell’Osservatorio procede, come negli intenti della Presidenza della Regione, con riunioni a cadenza bimestrale per dare celerità al raggiungimento degli obiettivi. Il gruppo “Sociale” accorpa alcune mozioni approvate dall’assemblea generale a ottobre 2013. Affronta i temi del contrasto alla povertà, della disoccupazione, delle iniziative per alimentare e promuovere un modello Sardegna di co-progettazione per la non autosufficienza, della convocazione della Conferenza della disabilità e l’istituzione della relativa Consulta regionale, dell’emergenza degli immigrati e dei profughi extracomunitari e, infine, del fabbisogno di sangue nell’Isola. Nell’ambito di questi lavori si procederà anche alla promozione di un seminario sulla riforma del volontariato. Si chiama “Protezione civile” il gruppo dedicato alla proposta di una rappresentanza regionale delle associazioni di protezione civile, quale organismo di consultazione e dialogo e confronto tra volontariato e Regione.
È stato inoltre costituito un team specifico per la legge sul “Servizio civile sardo”, di fatto rimasta inattuata dal 2007. Il gruppo “Modifiche normative” si dedicherà alla revisione di alcuni articoli della legge regionale 39/1993 (la normativa che disciplina l’attività di volontariato), oltre che della legge regionale sulle disposizione in materia di Comitato di gestione del fondo speciale per il volontariato e includerà il tema della tutela dell’autonomia del volontariato. Ieri l’Osservatorio ha definito le forme di collaborazione con l’Assessorato degli Enti locali per individuare spazi pubblici da destinare alla “Casa del Volontariato” e verrà fissato un incontro con il Co.Ge. Sardegna (il Comitato di Gestione Fondi Speciali del volontariato) per le azioni mirate alla progettazione sociale.