Il colore dei soldi
L'opinione di Arnaldo Cecchini, Direttore del dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica di Alghero
Devo dare qualche notizia su AAA. Alcune sono buone; tra esse quella che si sono concluse le pre-iscrizioni ai nostri Corsi di Laurea e che sono andate bene, alcune molto bene (c’è qualche situazione che vede un rallentamento delle tendenze, ma ci lavoreremo). Un’altra buona notizia, che è una grande notizia davvero, è che per la prima volta da molti anni le lezioni cominceranno in aule adeguate (oltre che bellissime); probabilmente anche la biblioteca sarà funzionante per l’inizio delle lezioni. Ho detto due cose positive, ma non posso nasconderne una negativa. Si tratta di soldi. Non c’è traccia dei 300 mila euro che il Consiglio regionale ha chiesto all’Università di destinare per il 2014 (l’anno che è ormai passato per più di 2/3); in questa lettera trovate riassunta tutta la vicenda. Senza quei soldi avremo un avvio dell’anno accademico “monco”, senza la possibilità di garantire il necessario numero di assistenti alla didattica e di contratti di insegnamento, anche raschiando il fondo del barile e impegnando soldi destinati a rinnovi dei contratti per funzioni amministrative e di gestione della didattica (che ci sono indispensabili vista la cronica e consistente mancanza di personale che affligge il DADU molto più che altri Dipartimenti) Insomma ancora una volta dobbiamo gestire un’emergenza.
La lettera che ho “linkato” sopra ha avuto degli effetti positivi in Regione. L’onorevole Marco Tedde ha presentato un’interpellanza, con l’intero gruppo di Forza Italia, che chiede quello che da anni chiediamo: il riconoscimento di AAA come sede decentrata. Il Sindaco di Alghero ha poi concordato con gli assessorati competenti una modalità operativa che potrebbe rendere rapidamente operativa questa scelta, superando ogni possibile obiezione tecnica. Ho ringraziato privatamente gli onorevoli Bruno e Tedde, mi permetto di rinnovare i ringraziamenti in questo blog. Ma, seppure le prospettive appaiono abbastanza rosee, l’emergenza non è risolta: dei 300 mila euro, contenuti in un’Ordine del giorno, primo firmatario l’onorevole Pietro Fois, votato all’unanimità dal precedente Consiglio Regionale, soldi ripetutamente promessi nei mesi successivi, ne sono arrivati solo 50 mila. Non possiamo farne a meno. 300 mila euro sono meno della metà della somma destinata alla sede di Olbia, meno di un decimo di quanto destinato a Nuoro. Diciamo meno della metà di una cifra ragionevole, meno di un terzo di un cifra equa. Ma non ci sono neanche questi. Ci sono ancora due settimane per metterci in condizione di assicurare un anno accademico al livello che i nostri studenti meritano e che il nostro impegno e i risultati che abbiamo ottenuto dovrebbero dovrebbe aver guadagnato. Tra poco più di un mese e mezzo terminerà il mio mandato come Direttore: mi batterò per non lasciare al mio successore una situazione così difficile: un’ultima importante battaglia. Poi – credo con soddisfazione di molti e sicuramente mia – tolgo il disturbo.