“Late summer music festival”: l’underground sassarese trova casa ai giardini
I Giardini Pubblici di Sassari come un’ideale Central Park di qualsiasi grande città d’Europa: il 26 e 27 settembre si terrà il primo festival musicale interamente autoprodotto e autofinanziato che sia mai stato organizzato in città
Si chiama “Late Summer Music Festival”, ed è il primo festival musicale interamente autoprodotto e autofinanziato che sia mai stato organizzato a Sassari. I Giardini Pubblici di Sassari come un’ideale Central Park di qualsiasi grande città d’Europa: il 26 e il 27 settembre sarà l’occasione per ascoltare e vedere all’opera alcune tra le più originali band del panorama musicale locale e internazionale, per assistere a una delle due date in Italia di un gruppo proveniente dagli Stati Uniti e alle performance esclusive a livello isolano di band d’oltre Tirreno. Un grande festival indipendente, due serate di ottima musica e almeno tre obiettivi dichiarati: creare un appuntamento fisso per i tantissimi appassionati di cultura e di musica alternativa, far rivivere la città attraverso la valorizzazione di spazi che di solito fanno solo da sfondo alla frenesia quotidiana, trasformare Sassari in una delle mete del “turismo musicale”, vero e proprio trend a livello europeo, che ogni anno mette in movimento migliaia di giovani sulle rotte delle più svariate tendenze musicali.
Il “Late Summer Music Festival” è una grande scommessa messa in moto da Abetone Music Bar, Bulls and Buffaloes e Circolo culturale Aggabachela. Sei concerti in due giorni, ingresso gratuito e nessun contributo pubblico, per gli organizzatori è una sfida orientata al futuro. «Sarà la risposta della città, in tutti i sensi, a stabilire se il Late Summer Music Festival sarà solo la prima edizione di un evento destinato a crescere – dicono – e a inserirsi stabilmente tra le mete di chi viaggia per la musica, come noi vorremmo».
Ogni anno tantissimi sassaresi si muovono in giro per l’Europa per seguire festival “nati piccoli” e diventati veri e propri appuntamenti cult. «Vorremmo che succedesse il contrario, ci piacerebbe che col passare degli anni, se il nostro esperimento dovesse riuscire, da ogni parte d’Europa scoprissero Sassari attraverso la musica, che in città ha sempre suscitato e continua a suscitare grande fermento», spiegano gli ideatori del “Late Summer”. «Il festival è un appuntamento con la musica, ma è anche e soprattutto un evento per la città, per rendere vivi e vitali spazi che spesso restano invisibili – aggiungono – i giardini pubblici sono uno spazio centrale nella geografia di Sassari, devono diventarlo anche per la vita della città». Per questo, nell’arco dei due giorni sono previsti vari momenti di socialità, con un’area dove mangiare, bere e ascoltare la musica, tra aperitivi musicali e altre attività collaterali.
La musica sarà protagonista. La principale attrazione della prima giornata saranno i Cave. La band arriva da Chicago e col suo psych-krautrock minimale si è affermata in pochi anni tra le più apprezzate nel circuito mondiale di genere. Nella stessa serata saliranno sul palco anche Les Spritz, duo punk-noise messinese che da vita a concerti infuocati, e i sassaresi Lazybones flame kids, nati un anno fa, che attraverso influenze indie e post-rock esprimono sonorità evocative, tradotte in brani fragili, solenni e coinvolgenti che saranno proposti in anteprima.
Spettacolo puro sabato sera con gli Apollo Beat, band funk sassarese che proporrà uno spettacolo a metà fra un film in diretta e un concerto, uno show musicale nel corso del quale sarà presentata la web-serie poliziesca girata a Sassari e ambientata negli anni ‘70, per la quale il gruppo ha recitato e ha composto le musiche. Prima di loro The dancefloor stompers, quintetto soul-jazz/funk cagliaritano capitanato da Gianmarco Diana dei Sikitikis, che presenterà “Sarti Antonio, Buon compleanno sbirro”, un set di brani inediti ispirato ai romanzi di Loriano Macchiavelli, uno dei padri del noir italiano. Attesa anche per Beeside, folk singer sassarese che dopo il successo del suo primo album presenterà in anteprima i brani del nuovo ellepì, in uscita a breve.
Come in ogni festival che si rispetti, i giardini saranno inondati sin da presto dalla musica di alcuni tra i migliori dj e dei più originali selezionatori del panorama locale e non solo. J.D. Tiki, Shit!, Fred, Acetone, Gamberone, Gommone e Cannone sono solo alcuni dei nomi che si alterneranno nel corso di un evento che per riuscire al meglio avrà bisogno della massiccia adesione e del coinvolgimento di tutti gli appassionati e di chiunque voglia scommettere su Sassari come una delle tappe obbligate per chi ama e segue i trend culturali e musicali emergenti a livello planetario.
Nella foto: Cave