Internazionali di motocross: occasione imperdibile per Alghero
Per il segretario cittadino del Partito Democratico, Mario Salis, la tappa dell’internazionale di Motocross rappresenta "un'altra importante occasione che la città non può non cogliere".
Alghero città dei grandi eventi non solo è stata una delle proposte presenti nel programma elettorale presentato agli elettori in occasione dell’ultima competizione elettorale dal Partito Democratico con Enrico Daga candidato sindaco, ma rappresenta una vera e propria vocazione del territorio algherese e del tessuto imprenditoriale che ha dimostrato di essere all’altezza dei grandi eventi internazionale anche in occasione della tappa italiana del mondiale rally WRC 2014, tanto che la federazione internazionale – FIA – ha deciso di replicare per l’anno 2015. Accoglienza, mobilità, cultura, attrattive naturali, scenari dal forte impatto emotivo rappresentano i punti di forza della nostra destinazione. In questo conteso, la tappa dell’internazionale di Motocross rappresenta un’altra importante occasione che la città non può non cogliere. Migliaia di persone tra sportivi, appassionati e visitatori possono essere ospitati in città in un periodo di assoluto interesse, febbraio, per la costruzione di quel processo di destagionalizzazione e creazione di nuove stagioni con differenti prodotti turistici di cui tanto si parla e poco si pratica. Il luogo preposto ad ospitare l’evento, il centro sportivo Zia Maria a Lazzaretto, è già famosa nel panorama internazionale per essere una delle piste più interessanti dal punto di vista tecnico, e affascinanti dal punto di vista dello scenario, oltre ad avere un forte potere attrattivo per i media coinvolti. Il Partito Democratico è fortemente convinto della necessità e della possibilità che eventi sportivi motoristici e tutela e valorizzazione dell’ambiente si concilino con una sapiente gestione degli eventi stessi da parte di tutti gli stakeolders. Tutto ciò è ampiamente dimostrato dalla gestione attenta e oculata da parte dei proprietari della pista e dall’interesse dimostrato da parte degli organizzatori dell’internazionale e del mondiale. In Italia e in Europa esistono casi di eccellenza – vedasi Monza, per esempio – che dimostrano ampiamente che la convivenza tra eventi motoristici e salvaguardia dell’ambiente è possibile e realizzabile.